MONTECATINI (Pistoia)
Avrebbe dovuto aiutarle a superare i disagi dell’adolescenza, renderle più serene e capaci di amare la vita. Lo psicologo, invece, era un orco che per dieci anni ha commesso numerosi abusi sessuali, anche ai danni di ragazzine con meno di sedici anni. Molte delle vittime sono state adescate durante alcune delle attività di consultorio, che il terapeuta svolgeva con una certa frequenza in varie scuole medie e superiori della Valdinievole. A mettere la parola fine a questo t incubo, ieri mattina, ci ha pensato la polizia. Gli agenti del commissariato di Montecatini Terme, diretto dal vicequestore Gaetano Di Mauro, hanno arrestato il professionista, un uomo di 45 anni iscritto all’albo degli psicologi della Toscana. L’indagato si trova adesso in carcere. Il provvedimento, eseguito su ordine della procura di Pistoia, è stato emesso in seguito alle accuse di abuso sessuale aggravato, perché esercitata nei confronti di alcuni minori di 18 anni e ai danni di persone a lui affidate per ragioni di cura.
In base alle indagini della polizia, l’uomo sarebbe responsabile di palpeggiamenti, toccamenti e contatti diretti reiterati. Questi comportamenti sarebbero iniziati dal 2013 e sarebbero andati avanti fino a tutto il 2023. I reati, secondo le indagini del commissariato di Montecatini, sarebbero stati commessi nei confronti di dieci pazienti, di cui sette minorenni (e tra queste quattro ragazze all’epoca dei fatti con meno di sedici anni). Le vittime, trovandosi in condizioni di fragilità e vulnerabilità, si erano rivolte al professionista per risolvere le loro problematiche personali.
L’indagine è nata in seguito alla denuncia formalizzata nel gennaio di quest’anno da una vittima la quale, all’epoca dei fatti 14enne, ha raccontato di aver conosciuto lo psicologo durante alcuni incontri di presentazione organizzati da un istituto scolastico che frequentava. Una volta attirata la simpatia di alcune giovani pazienti lo specialista le invitava a sottoporsi a terapia privata nel suo studio, inizialmente insegnando alcune tecniche di respirazione e rilassamento. A un certo punto, hanno confermato le vittime, lo psicologo sarebbe passato a tecniche irregolari che vertevano sul contatto fisico. In quelle circostanze, le ragazze, nel corso di alcune sedute nelle quali il professionista si sdraiava accanto a loro in una stanza attigua allo studio dove erano stati collocati dei materassini, subivano i palpeggiamenti. Anche altre donne, maggiorenni all’epoca dei fatti, hanno confermato il trattamento subito, scegliendo però di non sporgere querela. Per questo motivi, su delega della procura di Pistoia, nei confronti dello psicologo è stato eseguito un decreto di perquisizione locale e personale, estesa, oltre allo studio, alla propria abitazione e ogni altro luogo di sua pertinenza, che ha portato al sequestro di pc, hard disk e cellulari.
Su questi oggetti, subito dopo, è stata predisposta un’attività ispettiva da cui sono emersi contatti con ulteriori ragazze, sue pazienti, attraverso chat su vari social dove l’indagato era iscritto con profili anonimi, avendo tra i contatti solo ragazze. Alcune delle giovani vittime hanno inoltre raccontato che, nel corso degli anni, avvalendosi dei servizi di altri professionisti, non hanno più trovato le stesse modalità di approccio offerte dall’arrestato. L’uomo, in alcune circostanze, ha riconosciuto con alcune pazienti di aver utilizzato dei metodi discutibili. In qualche caso, quando riceveva lamentele, ha confessato di temere conseguenze per il suo comportamento. Una consapevolezza che non lo ha però spinto a modificare il suo approccio con le giovani pazienti. La procura, in stretta sinergia con l’Ordine degli psicologi della Toscana, si è avvalsa di un professionista, trovando conferma della circostanza che le pratiche terapeutiche, così come descritte dalle denuncianti, non trovavano alcun riferimento alle metodologie riconosciute. Pertanto, ha chiesto al gip di Pistoia l’ordinanza di arresto e custodia in carcere per l’indagato. Un dato inquietante: non si esclude che nei prossimi giorni il numero delle vittime coinvolte possa aumentare.