Milano, 20 aprile 2020 - L'addio al nubilato ai tempi del coronavirus. Come fare per non ingrangere la tradizione in questi giorni di quarantena? Detto fatto: un gruppo di amiche ha festeggiato la futura sposina al... supermercato. Questo per non infrangere le regole rigide del distanziamento sociale.
E allora il velo bianco c'é, le scarpe con il tacco pure. Le amiche per brindare "ognuna con la sua borraccia" anche, e i fiori non mancano. L'idea è venuta alla futura sposa Katiuscia Mariani, che il fine settimana appena trascorso avrebbe dovuto passarlo con le sue più care amiche a Rimini. Si erano accordate così da tempo, un posto al mare dove 'folleggiare' insieme prima del prossimo 27 giugno, il giorno del Si' in chiesa.
Ma i piani, si sa, sono saltati per tutti a causa del Covid-19. La voglia di ritrovarsi invece no, e quindi Katiuscia e le sue amiche, Leda Salati, Daniela Scalia, Gaia Marchese, Marinella Di Paolo, Selin Kaya, Sara Naklha, Claudia Zaninelli e Livia Biardi, si sono date appuntamento sabato scorso alle 18, davantiall'Esselunga di via Solari a Milano, una delle più spaziose.
Allora tutte le amiche si sono presentate vestite 'a festa', chi con abito lungo, chi con un elegantissimo cerchietto rosso per i capelli e chi con la mascherina con il sorriso. Per la futura sposa un magnifico cappello a falde larghe con il velo e guanti bianchi, doppiamente utili in questo periodo. "Non volevamo rinunciare a vederci - racconta Katiuscia all'agenzia Agi - anche se il viaggio è rimandato. Desideravamo trovare il modo di poter ricordare questa giornata" con un po' di leggerezza e speranza.
Non è mancato nemmeno il sottofondo musicale.Una canzone? "Sì, c'era la musica in sottofondo e abbiamo ballato un po'". Il brano in questione è "You can't hurry love" di Phil Collins.
"E comunque prima o poi quel viaggio lo faremo tutte insieme". "Ci siamo messe in coda - continua - aspettando il nostro turno e rispettando tutte le regole. L'unica differenza è che ognuna aveva portato una borraccia 'alcolica' e abbiamo brindato. E una volta dentro abbiamo fatto la spesa insieme e scattato qualche foto ricordo" tra le mele e le zucchine. "Anche il personale del supermercato e' stato gentilissimo, due dipendenti si sono avvicinati, si sono messi uno a destra e uno a sinistra, e gomito a gomito, mi hanno fatto varcare la soglia, come fosse quella della Chiesa". Temevano che qualcuno storcesse il naso, fosse infastidito, "invece alla fine le cassiere ci hanno ringraziato, hanno detto che le abbiamo strappato un sorriso in un periodo cosi' difficile". Ed è questo che capita in effetti guardando le foto di Katiuscia con le sue amiche.
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