Venerdì 20 Dicembre 2024
VIVIANA PONCHIA
Cronaca

Addio a Sammy Basso. Il suo messaggio-dono: "Piangete e fate festa"

Vicenza, in migliaia al funerale del 28enne di ’cristallo’. Aveva lasciato una lettera: ora vorrei consolarvi.

Vicenza, in migliaia al funerale del 28enne di ’cristallo’. Aveva lasciato una lettera: ora vorrei consolarvi.

Vicenza, in migliaia al funerale del 28enne di ’cristallo’. Aveva lasciato una lettera: ora vorrei consolarvi.

"Piangete e festeggiate. Se vorrete ricordarmi, pregate e brindate alla mia e alla vostra salute. Non ascoltate chi dice che ho perso la mia battaglia. Non c’è mai stata una battaglia, ma una vita da abbracciare". Sammy Basso (foto sotto), ’il ragazzo di cristallo’ incalzato dal tempo, poteva uscire di scena solo così. Con un inno alla gioia, l’invito a calarsi nell’esistenza senza freno a mano tirato, come ha fatto lui nonostante la malattia. E chissà quando è stata scritta l’ultima lettera svelata sull’altare, chissà se aveva capito che la clessidra era quasi vuota: "Mi spiace non potervi consolare". Ci sono migliaia di persone al suo funerale a Tezze sul Brenta, nel Vicentino, e le campane suonano a festa come a un matrimonio o a Pasqua, come l’aveva immaginato.

La bara è ricoperta di girasoli e in cima brilla la Tau francescana che il giovane biologo portava sempre al collo: ultima lettera dell’alfabeto ebraico, simbolo di salvezza, il segno con cui San Francesco firmava le benedizioni. È tutto colore in piazza e allo stadio comunale, anche se lì e a Schio, la città in cui Sammy è nato, è stato proclamato il lutto cittadino. E in chiesa quel nome è scritto con i palloncini come nelle nursery e nei compleanni di chi ha il futuro davanti. Grazie a lui oggi sappiamo che esiste una sindrome in grado di mettere il turbo al processo di invecchiamento e che il cinema non inventa niente: Hutchinson-Gilford progeria syndrome (HGPS), detta anche la malattia di "Benjamin Button".

Il governatore Luca Zaia ricorda quanto "quel piccolo grande veneto unico, autoironico e intelligentissimo" abbia fatto per togliere il velo a una patologia rara, dal calarsi nella parte senza vittimismo fino alla donazione del suo corpo alla scienza: "Come diceva Foscolo, chi fa grandi cose nella vita si garantisce l’immortalità e Sammy ci è riuscito". La doppia laurea, i viaggi in giro per il mondo, la fondazione dell’Associazione Italiana progeria Sammy Basso per sostenere la ricerca. Due ragazzi con lo stesso problema sono lì, a cercare la stessa forza dell’amico. Commozione, testimonianze. "Ho avuto la grazia di incontrarlo – dice il messaggio del segretario di Stato vaticano Pietro Parolin –. È stata una luce accesa nel mondo, attento all’attualità e pronto a spendersi per la pace". Il vescovo Giuliano Brugnotto celebra fra lacrime e sorrisi. Laura e Amerigo, i genitori, ringraziano tutti per l’affetto che ha consentito al loro ragazzo di vivere fino a 28 anni malgrado una prognosi scadente: "Si sta muovendo il mondo perché ha saputo toccare corde pazzesche".