ROMA
È stata la sigla del Maurizio Costanzo Show ad accompagnare, tra gli applausi delle centinaia di persone in Piazza del Popolo, l’uscita del feretro di Maurizio Costanzo dalla Chiesa degli artisti, dove si sono celebrati i funerali solenni del giornalista scomparso a 84 anni il 24 febbraio. A gremire la basilica, decine di protagonisti del mondo del giornalismo, della politica e dello spettacolo. "Non hai avuto tre figli, ma tanti tanti di più – dice nel suo ricordo Camilla Costanzo –. Hai cambiato destini, intuito talenti, incoraggiato e spronato. A noi figli lasci un’eredità importante e il tuo più grande insegnamento, l’umiltà". Adesso "ti immaginiamo in paradiso, mentre organizzi un talk show" e "continuerai a vivere in tutti noi".
Don Walter Insero, nell’omelia definisce il giornalista, che ha avuto modo di conoscere e frequentare, come "un uomo molto intelligente, estremamente curioso, portato sempre a cercare novità, a scoprire". Era un uomo "umile, leale, manteneva la parola data e rispettava opinioni degli altri, senza giudicare le diversità, propenso a capire le ragioni degli altri. Era tendenzialmente pigro, amava la Roma" e poi "era molto goloso, so che gli veniva spacciato del cioccolato fondente di nascosto", sottolinea, mentre la moglie Maria De Filippi (accolta come il marito all’ingresso in chiesa da lunghi applausi, ndr) accenna un sorriso.
Viene ricordato anche l’amore del giornalista per gli animali, come il gatto Filippo, che si vede in una foto lasciata sulla bara. Un signore in piazza mostra una maglietta con scritto ‘Mafia made in Italy’ come quella alla quale il conduttore aveva dato fuoco in una puntata del Costanzo show. Tanta per lui anche la gratitudine tra le persone arrivate da ogni parte d’Italia, che hanno potuto seguire il funerale dal maxischermo. Un ultimo saluto per il giornalista arriva anche al teatro Parioli, di fronte al quale il corteo funebre, prima di concludersi al Cimitero del Verano, ha fatto una sosta per un minuto di silenzio poi rotto dagli applausi della gente.