A 85 anni è morto Gianni Battistoni, titolare dell’omonima maison di Roma nota nel mondo e con clienti famosi come Andy Warhol e Marlon Brando, Charlie Chaplin e Alberto Moravia, e storico presidente dell’Associazione via Condotti, impegnata da sempre contro il degrado del centro storico della capitale. La passione della moda gliela aveva passata il padre, Guglielmo. Studente dell’Accademia di Belle Arti, un anno dopo la fine della guerra divenne camiciaio e aprì la sua bottega in un cortile interno di via Condotti che ben presto si trasformò in un cenacolo di artisti e letterati e poi in una griffe nota nl mondo. Tanto da finire anche nel film ‘Il talento di Mr Ripley’. Battistoni è stato da sempre un ‘cane da guardia’ del centro storico: ha bacchettato sindaci e presidenti del Consiglio per il degrado che minaccia il cuore della sua amata Roma. Storica la sua battaglia per difendere piazza di Spagna, e in particolare la Scalinata di Trinità dei Monti, dai bivacchi. Fino alla lotta più recente contro i monopattini, l’abusivismo e l’overtourism.
CronacaAddio a Battistoni, camiciaio delle star. Da Warhol a Brando