
La polizia ha arrestato un tiktoker
SASSUOLO (Modena)Ha conosciuto una giovane di Torino sui social e le ha chiesto di ospitarlo nella grande città. Una opportunità che gli avrebbe consentito, queste le premesse, di aumentare follower e visibilità sui suoi profili (seguiti in totale, pare, da oltre 300mila persone). Ma le sue intenzioni, in realtà, erano altre. Secondo le accuse l’aspirante influencer, che sulla piattaforma si fa chiamare ’Joker’, avrebbe infatti approfittato della donna, madre di tre figli minorenni, con abusi sessuali e minacce. È stato per questo arrestato un tiktoker, con un certo seguito in Italia e non solo. Il 30enne marocchino, con precedenti e pure clandestino ma domiciliato a Sassuolo, non potrà più avvicinarsi alla presunta vittima: per lui è stato disposto il braccialetto elettronico oltre che il divieto di dimora a Torino.
A denunciarlo la giovane mamma 40enne, sua connazionale, che ha parlato di episodi gravi con tentativi di stupro. Ha detto di essere stata trascinata a terra per i capelli e molestata sessualmente in 3 diverse occasioni; tra l’altro lui le avrebbe manifestato l’intenzione di filmarla durante la violenza. Inoltre l’avrebbe picchiata e minacciata di versarle l’acido sul volto nel caso in cui lei avesse avvisato le forze dell’ordine. In sostanza, botte, abusi e l’imposizione del silenzio.
Il 30enne si sarebbe approfittato di lei dopo essersi trasferito nell’appartamento che gli aveva messo a disposizione e nei momenti in cui il marito era assente e i figli dormivano. L’arresto risale al 25 febbraio scorso quando la presunta vittima ha chiamato le forze dell’ordine denunciando di essere stata vittima dell’aggressione a sfondo sessuale da parte dell’uomo che ospitava da circa un mese, conosciuto su TikTok.
All’arrivo dei poliziotti la donna aveva un taglio sul labbro. Vista la gravità dei fatti denunciati dalla presunta vittima il 30enne è stato quindi arrestato, anche a fronte della pericolosità sociale ravvisata dalla procura. Ma la difesa è certa di poter dimostrare la estraneità alle accuse. "Abbiamo chiesto che venga sottoposto a sequestro anche il telefono della donna e i filmati di videosorveglianza dell’appartamento in cui il mio cliente viveva, messo a disposizione dalla signora", afferma il legale difensore dell’uomo, sul quale già pendeva un decreto di espulsione. La difesa fa presente come la donna abbia postato su TikTok gli atti di arresto dell’assistito; la tesi, sostenuta, è che cercasse a sua volta consensi dai follower.