Avrebbe costretto un 13enne riminese a compiere atti sessuali. Inoltre, l’avrebbe perseguitato con minacce di ogni tipo, rivolte a lui e alla madre, attraverso falsi account sulla piattaforma Discord. Violenza sessuale e stalking: sono queste le due accuse ipotizzate dalla procura di Rimini nei confronti di Davide Favaloro, 21 anni, famoso in Rete con il nickname di Favarigna33, residente ad Alcamo (Trapani), molto attivo su YouTube (ha oltre 69mila follower) e TikTok (32mila follower).
I suoi canali sono incentrati sul mondo del gaming, ma ’Favarigna’ è anche il protagonista di challenge e video con titoli a effetto e acchiappa-click come "Ho quasi ucciso un ragazzo per salvare il mio amico", "Sono stato denunciato, addio per sempre", "A 5 anni ho rischiato di essere investito da un’auto". Lo YouTuber siciliano, difeso dall’avvocato Gaetano Vivona, si trova nel carcere di Trapani, in attesa dell’interrogatorio di convalida: ieri mattina la polizia ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Manuel Bianchi (che scrive: "Il carcere potrà servire al giovane indagato per distingue in maniera più netta il mondo virtuale da quello reale") su richiesta del sostituto procuratore Davide Ercolani. L’indagine è stata condotta dalla squadra mobile di Rimini, guidata dal vice questore aggiunto Dario Virgili. I poliziotti hanno perquisito l’abitazione di Favaloro alla ricerca di dispositivi elettronici. Il primo approccio tra la vittima, che abita a Rimini insieme alla madre e ai fratelli, e lo YouTuber sarebbe avvenuto quando anche quest’ultimo non aveva compiuto 18 anni, durante una partita on line a Fortnite. Il piccolo, che all’epoca aveva 8 anni, rimane stregato dalla popolarità del nuovo amico. Iniziano a chattare fino a quando Favarigna33 – stando a quanto denunciato dalla vittima – sarebbe riuscito a convincere il ragazzino a mostrarsi nudo in una videochiamata su WhatsApp, promettendo in cambio di insegnarli i segreti del mestiere di content creator. Dopo quell’episodio, lo YouTuber avrebbe iniziato a comportarsi in maniera morbosa e possessiva, tempestando il minore di messaggi e chiamate. È la madre del minore ad accorgersi che qualcosa non va: il figlio, allegro e solare, diventa taciturno. Dopo aver scoperto i messaggi sul suo cellulare, contatta lo YouTuber e lo invita a rimanere alla larga. La cosa sembra finita lì, ma nell’agosto 2022 la vicenda assume risvolti più inquietanti. Il minore confessa alla madre di essersi incontrato con lo YouTuber in un bed&breakfast di Viserba.
Il giovane siciliano lo avrebbe convinto a dargli un bacio in bocca e a masturbarlo in cambio di pochi soldi, tra i 10 e i 50 euro. La madre fa di tutto per proteggere il figlio dalle attenzioni del presunto molestatore. Che però, di fronte all’interruzione dei rapporti, avrebbe iniziato a rivolgere minacce sempre più feroci e pesanti contro la donna e il ragazzino, contattando quest’ultimo attraverso falsi account su Discord e perseguitandolo nei server online. Nell’aprile 2023 il 22enne si sarebbe presentato sotto casa della famiglia, mandando alla vittima una foto dell’abitazione accompagnata da una minaccia. "Se non scendi subito, ti gonfio di botte". Un’escalation che ha sprofondato mamma e figlio nel terrore più profondo. Fino a spingerli alla rivolgersi alla questura di Rimini.
Lorenzo Muccioli