Genova, 30 dicembre 2019 - Autostrade liguri senza pace. A causa di un crollo di parte del soffitto della galleria Bertè, in A26 in direzione Genova, il tratto da Masone fino al bivio A26/A10 è stato chiuso con uscita obbligatoria a Masone, a eccezione dei mezzi pesanti che restano in coda. Le immagini che si rincorrono sui social fanno impressione: si vedono enormi blocchi di cemento nella corsia centrale, con le macchine che passano vicino. Non è difficile immaginare il terrore degli automobilisti graziati, per miracolo, dal crollo. Sul posto sono intervenuti le pattuglie della polizia stradale e le squadre dei tecnici di Autostrade. Il crollo non ha coinvolto mezzi in transito. Sul posto si è subito formata una coda di un chilometro. Il tratto è stato riaperto intorno all'una di notte.
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A crollare sono state alcune grosse lastre di cemento dalla volta della galleria, che è a tre corsie. Le pietre sono finite nella corsia centrale. Solo per un caso fortuito nessun veicolo è stato colpito. Il Comune di Rossiglione sulla sua pagina Facebook ha pubblicato un post con cui informa i cittadini di prestare "massima #attenzione sulla #A26! La prima galleria dopo Masone, verso Genova, è investita da #materiale! Autostrada in direzione #Sud in #chiusura con #obbligo di #uscita a #Masone, ad eccezione dei mezzi pesanti che rimangono in coda".
Il tam-tam corre sui social alla velocità della luce e molti postano immagini della galleria con i calcinacci e il commento "solo per miracolo non ci sono state vittime".
A26, verifiche sui viadotti
La A26 ha aveva fatto parlare di sè nelle settimane scorse quando, per intervento della procura di Genova, era stata chiusa per verificare la staticità di due viadotti del tratto genovese, il Fado e il Pecetti. Seguirono polemiche perché l'intervento isolava la Liguria da Milano e dal nord-ovest, poi le verifiche hanno scongiurato particolari pericoli permettendo di realizzare gli interventi di manutenzione con limitazioni alla circolazione, ma l'autostrada era stata riaperta.
Autostrade, cantieri e taglio ai pedaggi
Il ministero ha convocato d'urgenza Autostrade per l'Italia per le 10 di martedì. Il crollo della volta della galleria è l'ennesimo episodio di un periodo buio per le autostrade liguri dove sono numerosi i cantieri e percorrerle diventa spesso una odissea, soprattutto per chi è diretto nel ponente della regione. Così, anche per mitigare i disagi a chi viaggia, Autostrade si è detta pronta a tagliare i pedaggi in Liguria per circa 10 milioni. I cantieri sono allestiti per la messa in sicurezza di ponti e viadotti, per contenere frane e per verificare la stabilità dei pannelli fonoassorbenti dopo che la procura di Genova aveva segnalato irregolarità nelle forniture. La disponibilità alla riduzione dei pedaggi è emersa nel corso della riunione che si è svolta al Mit, su impulso del ministro Paola De Micheli, sulle emergenze che oltre alla Liguria coinvolgono Marche, Abruzzo e Campania. Il Mit ha chiesto che, in circostanze di analogo disagio su tutte le altre tratte gestite, il concessionario adotti uguali misure di agevolazione tariffaria.
Autostrade liguri, la riunione al Mit
Per quanto riguarda la Liguria il Mit "ha disposto l'attivazione di una cabina di coordinamento tra i concessionari e gli esperti del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per stabilire la priorità dei cantieri e ridurre al massimo i disagi". Il Mit ha anche deciso "di attivare uno strumento di monitoraggio e comunicazione immediata sullo stato dei lavori e della viabilità, coinvolgendo gli enti locali". Il governatore Giovanni Toti aveva sottolineato l'assenza di comunicazione e il mancato coinvolgimento della Regione sull'attivazione dei cantieri. Nella riunione al Mit sono state affrontate anche le criticità relative alla A14 (tra Fermo e Pescara), alla A1 (Caianiello-Napoli) e alla A16 (Avellino-Benevento)a seguito dei provvedimenti giudiziari che riguardano le barriere Aspi chiederà all'Autorità giudiziaria la possibilità di una riduzione della restrizione della carreggiata per ridurre i disagi in questi giorni di esodo e controesodo.
La nota di Autostrade per l'Italia
Ecco il resoconto dell'accaduto fatto da Autostrade per l'Italia: "Poco prima delle 18.30 sull'autostrada A26 Genova-Gravellona Toce è stato chiuso temporaneamente il tratto tra Masone e l'allacciamento con l'A10 in direzione Sud per consentire le operazioni di rimozione di materiali in carreggiata all'altezza del km 13 all'interno della galleria 'Bertè'. Non sono coinvolti veicoli. Secondo le prime verifiche condotte dai tecnici autostradali, si sarebbe verificato il distacco di una ondulina e di parti dell'intonaco a cui era collegata, le cui cause sono in corso di accertamento".
Sul luogo dell'evento, sottolinea la nota di Autostrade, sono intervenute le pattuglie della polizia stradale e il personale della Direzione 1° Tronco di Genova di Autostrade per l'Italia. È in corso l'installazione di uno scambio di carreggiata per consentire la riapertura al traffico in doppio senso di circolazione. Per gli utenti che viaggiano con mezzi pesanti e da Alessandria sono diretti verso la riviera ligure si consiglia di immettersi sulla diramazione Predosa-Bettole e successivamente in A7 verso Genova per poi immettersi in A10 verso Savona. Agli utenti che viaggiano su mezzi leggeri, dopo l'uscita obbligatoria a Masone si consiglia di percorrere la strada provinciale 456 del Turchino e rientrare in A10 a Genova Voltri.