Sull’addio di Sanchez alla Ferrari, con tanto di passaggio alla McLaren, beh, prometto di esercitare il diritto alla franchezza.
Prima cosa.
Fred Vasseur, d’intesa con il potentissimo ad Vigna, ha persino il dovere di costruirsi una squadra a sua immagine e somiglianza.
V2 Ferrari.
Vigna&Vasseur.
Per ora Fred sta smantellando il team di Binotto. Per ragioni diverse e lasciando ruoli diversi, se ne sono già andati Rosato, Giacobazzi, appunto Sanchez…
Dubito sommessamente che altre figure chiave dell’era binottesca resteranno a lungo dove sono (i nomi non servono, li immaginate da soli).
Quanto sopra vale come indispensabile premessa. C’è un capo nuovo, tra non molto ovviamente sarà lui a rispondere dei risultati, sarebbe insensato per Vasseur non circondarsi di persone di sua assoluta fiducia. Sanchez non rientrava nella lista, punto.
Dopo di che, siamo seri.
Aveva senso rimuovere il capo del reparto corse a macchina 2023 già pronta? Se il presidente e l’ad non credevano più in Bin8 (legittimo, per carità), beh, perché hanno aspettato tanto? Cosa impediva loro di agire con motivato anticipo?
Proseguo.
Ha senso chiudere con Sanchez dopo un (1) Gran Premio, dopo averlo spedito in Bahrain per i test, in quel dialogo molto “televisivo” con Leclerc, quando già si era capito che molte cose non funzionavano? (Tra parentesi, come battuta, discutere con Carletto davanti alle telecamere porta sfiga, vedi ditino di Binotto, ehm ehm).
Domanda: chi seguirà gli sviluppi aerodinamici sulla SF23? O non ce ne sono?
Vedete, io i tifosi li capisco. Sono un tifoso anch’io. Ne conosco alcuni che un anno fa mi rincorrevano per pregarmi di consegnare le loro scuse a Binotto. Mesi dopo, le stesse persone mi chiedevano di far licenziare Mattia. E oggi lo accusano di ogni nefandezza.
Ecco, un tifoso può ragionare così. Non ha l’obbligo di essere credibile. Dunque un tifoso, nemmeno io, può dirigere la Ferrari. Cederemmo istintivamente alla emotività, che è nemica del buon senso.
Il timore mio, mentre a Maranello volano gli stracci, è che prevalgano ai vertici, non da oggi, pulsioni che andrebbero invece controllate.
Infine, io rifletterei sul fatto che pure Sanchez, al di là dei meriti e dei demeriti che pure ci sono stati, se ne vada avendo già in tasca una lettera di assunzione.
Come Costa, come Allison, come Tortora, come Sassi.
Tu chiamale, se vuoi, coincidenze.