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Sing Sing, l’ala McLaren e il sogno FerrariLeo Turrini - 19 settembre 2024

Cosa ci aspettiamo dà Singapore?
Vi saluto belle signore, certo.
Poi.

“The FIA is closely monitoring the flexibility of bodywork on all cars and reserves the right to request teams to make modifications at any point during the season”.
Queste righe sopra, emesse stamattina dalla FIA, sono di facile traduzione.
C’è la questione aperta della flessibilità retro di McLaren, con esame dei video di Baku.
Comunque nello stesso testo la federazione precisa che fin qui nessuno è stato trovato in fallo (e mi piace molto Madre Rita, cit. Zucchero) e però non si escludono “chiarificazioni”.
Va mo la’ (tra parentesi: l’argomento non riguarda solo i Papaya, eh…).
Mimi’, che camurria.
Ma dicevo: che ci aspettiamo da Sing Sing, noi ferraristi?
A inizio stagione mi augurai 5 vittorie Rosse.
Siamo a quota 3.
Consideravo la notte singaropegna una chance. E non solo per l’impresa 2023 di Sainz.
Confermo.
È vero che il circuito di Marina Bay è stato un po’ cambiato, stavolta ci saranno 4 zone Drs e bla bla bla.
Ma non avrebbe senso escludere la SF24 dal pronostico.
Cosa valga Leclerc in certi ambienti è noto persino ai detrattori di Carletto in servizio permanente effettivo.
Spero debbano consumare molto Maalox domenica sera.
Poi bisogna capire come butta tra Norris e Piastri e cosa il neo tassinaro Verstappen può estrarre dal suo Uber, pardon dal suo cilindro e mai avrei immaginato di paragonare la Red Bull a un taxi.
Poi ti dicono che Newey mica fa la differenza.
E come no, come no.
Di sicuro non dovrebbe essere un week end noioso: da sport per vecchi (come me) che era, la F1 2024 si è trasformata in una serie thriller.

E ti saluto e sono.