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F1 e Wec, l’estate dello scontento FerrariLeo Turrini - 15 luglio 2024

Fin qui, non è l’estate che noi ferraristi avevamo osato immaginare dopo Montecarlo e Le Mans.
Parto dalla coda.
La mia opinione sul Bop l’ho espressa millenni fa.
È come la griglia invertita in certe gare di F2 (spero non in F1, ma non si sa mai, eh).
Poi certo, se ti iscrivi a un campionato che ha determinate regole significa che le hai accettate.
Ma io, per dire, ho raccontato la carriera di Alberto Tomba dal primo all’ultimo slalom. E mi sono molto divertito. Se ci fosse stata una norma in virtù della quale uno sciatore, non importa quale, avrebbe avuto tre paletti in meno da dribblare, ecco, dubito me ne sarei occupato volentieri.
Anche se Tomba resta Tomba e la 499 resta la 499.
La F1, adesso.
Mi ripeto.
Fred Vasseur ha tutto il diritto di modellare la squadra come vuole. Ci mancherebbe: anche perché se va male il conto lo presentano a lui.
E ci sta anche che all’interno del reparto corse ci sia un clima frizzantino (eufemismo).
Ciò premesso, dire che gli aggiornamenti sulla SF24 nelle ultime gare hanno fatto piangere, via, come si fa a negarlo?!?
Magari funzioneranno da Budapest in avanti. Magari. Ma i verdetti di Spagna/Austria-Inghilterra resteranno impietosamente negativi.
È anche indispensabile chiedersi che effetto avrà sul reparto corse la dipartita di Cardile. Non perché fosse un genio, non c’entra. È che gli sviluppi attuali erano coordinati da lui (per ruolo) e ovviamente l’auto 2025 è già in avanzata fase di elaborazione, diciamo così, come è naturale che sia.
È bizzarro ridurre questo momento Ferrari a “normale turn over”. In questo modo? In questo momento? Quando fu congedato Allison (e in che maniera, poi) fu normale? Se Gualtieri, il capo della power unit, accettasse di andare in Mercedes sarebbe una banalità, visto che a Maranello ci sono tanti motoristi?E comunque un minuto dopo l’addio di Allison fu comunicata l’identità del sostituto.
Di normale non c’è niente, non scherziamo. Insisto: Vasseur ha il diritto di compiere le sue scelte. Io aggiungo che non sarebbe male le spiegasse al popolo. Una svolta da Sainz ad Hamilton la comprendono tutti, anche quelli che non la condividono.
Non avere dt a metà stagione, aspettando Mister X, alimenta invece perplessità legittime. Agli appassionati non si può proporre il giochino “io so che tu sai che io”: può farlo il signor Leo Turrini che è nessuno e conta zero, ma per ridere (a parte che, scritto tra parentesi, il 99% di quelli che dichiarano di conoscere le verità arcane non sanno una beata mazza).
Ps. Last but not The least. Non stupitevi se fra un po’ ci ritroviamo Mattia Binotto, il fantasma del palcoscenico, nei panni di Ceo di una scuderia non marginale.