Una volta il mio amico Julio Velasco mi diede una lezione.

Voi italiani, anzi se posso permettermi noi italiani, dobbiamo imparare ad apprezzare la cultura della sconfitta.

Si può essere grandi anche perdendo.

Pecco Bagnaia ha dato a tutti una grande lezione, onorando il titolo mondiale di Jorge Martin.

Vincere 11 Gp e non laurearsi campione: so com’è, ci passammo io e Velasco all’alba degli anni Novanta, con l’ossessione olimpica dell’Italvolley.

Adesso vi lascio al delirio dell’addolorato Roli. Con una spiegazione: a suo tempo Ross Brawn occupò abusivamente un mio garage. Gli feci sapere che per le gioie Ferrari che mi aveva regalato il debito era condonato…

ROLI SCRIPSIT

Un flash ieri a Barcellona per le qualifiche MotoGP, al box Pramac-Ducati appare Ross Brawn.

Che ci fa il nostro Banana Man a Barcellona nel paddock delle Moto?

Poi ho visto la Pole di Pecco e la guida di Martinator ed ho capito tutto.

Per la gara sprint ariecco Ross nel box (non quello di Leo) ed ho avuto la conferma.

C’era anche oggi Ross ed infatti quel deja vu si è cristallizzato nel dominio di Pecco in gara e nella conquista del mondiale da parte di Jorge Martin.

20 anni fa come oggi ci sono facce che determinano sentenze solo per la loro presenza.

Nessun giochetto, nessuna polemica, nessun incidente a modificare l’esito finale, tutti contenti e Bagnaia che elogia l’avversario amico.

Martin porta il numero uno a Noale su una moto che oggi (almeno di motore) non è troppo distante dalle imprendibili Ducati.

Novello “Rossello O’Hara” vi dico che domani è un altro giorno, ci saranno i primi test 2025 a Barcellona, solo Pecco resta al suo posto mentre Martin, Bastianini, Bezzecchi e tanti altri cambieranno casacca e moto insieme ai loro tecnici e meccanici.

Ah ..a proposito…ma Massimo Rivola con Ross come sta messo?