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Addio ad Antonia Terzi, la donna che cambio la F1Leo Turrini - 1 novembre 2021
  1. Saluto con infinita tristezza la mia amica Antonia Terzi.
    Un incidente stradale ha spezzato la sua vita intensa e bellissima.
    La conobbi per errore all’alba del millennio.
    Nel box Ferrari, in piena era Schumi, aveva fatto la sua apparizione una ragazza bionda.
    In un mondo maschilista, pensai si trattasse della ennesima addetta alle comunicazioni.
    Fu meraviglioso scoprire che invece si trattava di un ingegnere aerodinamico.
    Una donna dentro e dietro le imprese di Michael!
    Le dedicai un articolo sui miei giornali. Il primo su Antonia, che aveva rotto in F1 un tabù.
    Poi lei passò in Williams, divento’ popolare ma in Inghilterra non si trovò bene.
    Credo si rendesse comunque conto di dover continuare a lottare contro il pregiudizio.
    Voleva tornare a Maranello, ma Todt non le aveva perdonato il divorzio e non ci fu niente da fare.
    Io l’ho ammirata, le ho voluto bene, ho conosciuto i suoi genitori, persone stupende della Bassa modenese, laggiù quasi sotto il fiume, tra Mirandola, San Felice e Finale.
    Mi sono riconosciuto nella sua timidezza, nella sua discrezione, nella sua sobrietà.
    All’alba del 2019, Antonia mi fece un magnifico regalo. Accettò di commentare per questo blog le nuove regole tecniche della Formula Uno.
    Trovate ancora il pezzo, se fate una ricerca sul web.
    Ormai Antonia lavorava in altri mondi, sempre al top. Ma teneva sempre la Formula Uno nel cuore.
    È stata una pioniera.
    È stata una protagonista della Ferrari migliore.
    E tu non sai, lettore che passi di qui, quanto mi peso scrivere “è stata”.