Udinese – Milan: non ci resta che piangere

Non ci sarebbero molte parole da dire sulla sconfitta di Udine. In generale ci potrebbe anche stare, se non fosse che era necessaria la vittoria dopo la partenza ad handicap in campionato. Il Milan ha giocato con buona lena nelle fasi iniziali del match. Poi l’Udinese ha trovato le misure e ha alzato i ritmi […]

Non ci sarebbero molte parole da dire sulla sconfitta di Udine. In generale ci potrebbe anche stare, se non fosse che era necessaria la vittoria dopo la partenza ad handicap in campionato. Il Milan ha giocato con buona lena nelle fasi iniziali del match. Poi l’Udinese ha trovato le misure e ha alzato i ritmi evidenziando i limiti dei rossoneri. L’equilibrio del primo tempo è stato spezzato dallo svarione della coppia Mexes (uno dei giocatori più pagati della Serie A) e Abbiati, uscito fuori tempo. Nella ripresa, dopo aver rischiato in un paio di occasioni, la partita era stata rimessa in equilibrio dal gol splendido di El Shaarawy. Poi ancora tanta Udinese e rigore trasformato da Di Natale. Milan in 10 sino a quando Celi, pessimo il suo arbitraggio, saliva sul palco del protagonista espellendo Boateng. Ma 6 arbitri in campo e a cosa servono?! Il risultato finale fa uscire dalla crisi l’Udinese e ci butta a capo fitto il Milan. Via Allegri? Può essere ma non è detto che sia la soluzione di tutti i problemi perché manca qualità nella rosa e di questo Allegri ha solo una responsabilità parziale.

Abbiati Allegri Ambrosini Boateng calcio El Shaarawy mexes Milan Pazzini