La formazione messa in campo da Allegri mi era piaciuta molto. Bojan, El Shaarawy e Niang in avanti sono un tridente che mi esalta. Se però giocano con lo spagnolo a fare la punta centrale e gli altri due larghi a fare le ali è tutta un’altra storia. Bojan deve fare il trequartista, saltare l’uomo creando superiorità e dispensare passaggi. Gli altri due devono giocare più vicini e tagliare verso la porta. Non avviene nulla di tutto questo. La Samp inizia a un ritmo forsennato e Abbiati compie tre buoni interventi. L’infortunio ad Ambrosini costringe Montolivo ad arretrare davanti alla difesa. Nel primo tempo Niang non capisce cosa deve fare e nel secondo tempo è il Faraone a non entrare mai nelle azioni rossonere. Di fatto i due non tagliano praticamente mai verso la porta. Allegri toglie il Faraone lasciando in campo Bojan che aveva finito le batterie e viene tolto a 5 dalla fine per Nocerino che permette a Boateng di avanzare nel suo ruolo preferito. Boa oggi inesistente, non si butta negli spazi e non tira. I 120 minuti giocati con la Juve si fanno sentire ma i giocatori sono in ruoli sbagliati. Niang, che era stato pericoloso all’inizio della ripresa, fa il terzino ed è sempre lontanissimo dalla porta. Ma non si può fargli fare la punta centrale magari vicino a Boateng con Robinho a suggerire?! Spesso vengono sbagliati passaggi e movimenti. Lo schema della punizione all’ultimo minuto con tre tocchi prima di un cross d’esterno destro di Mexes (che invece dovrebbe saltare) per tre giocatori in fuorigioco la dice tutta sulla confusione del Milan. Chissà se le idee sono mancate ad Allegri o sono i giocatori a non aver eseguito. Certo che un attacco schierato in questo modo è responsabilità solo dell’allenatore. Tre punti buttati via e non si dica ora che la Samp è pericolosa perché ha battuto la Juve…