Samp – Milan: una bella vittoria e sappiamo il perché…

La Champions ha lasciato qualcosa nelle gambe. Non è fatica ma voglia di fare bene. Seedorf si districa tra i tanti infortunati inserendo Pazzini come unica punta supportato dal terzetto Honda, Taarabt e Saponara. I tre hanno anche l’incarico di filtrare le partenze blucerchiate. Il vantaggio arriva proprio dal marocchino che, libero in area, prima […]

La Champions ha lasciato qualcosa nelle gambe. Non è fatica ma voglia di fare bene. Seedorf si districa tra i tanti infortunati inserendo Pazzini come unica punta supportato dal terzetto Honda, Taarabt e Saponara. I tre hanno anche l’incarico di filtrare le partenze blucerchiate. Il vantaggio arriva proprio dal marocchino che, libero in area, prima colpisce di testa centralmente poi ribadisce in rete la corta respinta del portiere. Il Milan fa girare la palla con tranquillità e la difesa, per l’occasione formata da Abate, Rami, Zaccardo e Costant, è sempre attenta. Bravi i due centrali spesso in anticipo e forse un pizzico impacciati in fase di costruzione più per il poco smarcamento dei compagni che per demeriti propri. Nella ripresa arriva il raddoppio proprio dal francese che ribadisce in rete di testa dopo la deviazione di Pazzini, a mio avviso fallosa su Da Costa. Non c’è invece il fallo, più contestato dal pubblico che dai giocatori, di Amelia in uscita su Eder. L’asse Muntari – Montolivo funziona bene è il risultato non cambia quando Essien subentra al connazionale.

Le indicazioni utili, specie pensando alla gara del prossimo weekend con la Juventus, sono quelle che arrivano dal fronte avanzato. Pazzini come prima punta rende molto di più rispetto a Balotelli. Chissà se finalmente li vedremo insieme dal primo minuto.

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