Pescara – Milan: poco più di un allenamento che vale, quasi, la Champions

Quella dell’Adriatico è stata poco più che una gita per il Milan. Il Pescara, oltre ai limiti tecnici, ha evidenziato una scarsa determinazione. Per contro i rossoneri hanno approcciato la partita con il giusto piglio. Allegri lascia in panchina El Shaarawy e decide che per il Pescara Niang è cresciuto da sufficienza e può giocare […]

Quella dell’Adriatico è stata poco più che una gita per il Milan. Il Pescara, oltre ai limiti tecnici, ha evidenziato una scarsa determinazione. Per contro i rossoneri hanno approcciato la partita con il giusto piglio. Allegri lascia in panchina El Shaarawy e decide che per il Pescara Niang è cresciuto da sufficienza e può giocare da titolare. in difesa Zapata fa coppia con Yepes in centro mentre sulle fasce il compito di spingere è affidato a Costant e Abate. Il centrocampo è affidato a Nocerino, Flamini e Muntari che si inseriscono bene con gli ultimi due che trovando anche il gol. Dopo due minuti Balotelli coglie la traversa e poi realizza il rigore procurato da Nocerino al decimo. Il Milan continua la pressione e la partita diventa presto poco più di un allenamento. Dopo il gol del 4 a 0 di Balotelli, 11 reti in altrettante partite, Allegri da spazio a Pazzini, Thraoré ed El Shaarawy. Di fatto non succede più niente. Ora il terzo posto è quasi raggiunto con 7 punti sulla Fiorentina che giocherà stasera il derby toscano a Siena.

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