La trasferta di Parma, rispetto al solo pensiero di quella a Barcellona, era una passeggiata. Così è stato anche l’approccio alla gara con i ragazzi che hanno passeggiato. La sensazione è stata quella di una squadra che volesse provare a fare risultato senza spendere troppe energie. Questo tipo di atteggiamento ha però portato a qualche distrazione e leggerezza con relativi pericoli. Anche se non sono stati creati pericoli la sensazione è stata che Ibrahimovic, El Shaarawy ed Emanuelson avrebbero potuto mettere in difficoltà i difensori del Parma in qualsiasi momento. Proprio da uno scambio con torre di Ibra arriva il tiro sul quale che genera il rigore causato da una deviazione di mano di Zaccardo. Pochi minuti dopo il trequartista olandese ha sul sinistro la palla del raddoppio ma, solo a due metri dalla porta, tira alle stelle. Senza aumentare eccessivamente il ritmo il Milan gioca bene. Pressa nella propria trequarti e riparte più velocemente possibile. Un rigore non concesso, una clamorosa occasione fallita da Ibra e un palo esterno portano i ragazzi negli spogliatoi. Il Parma parte fortissimo nella ripresa ma la differenza tecnica tra le due squadre è notevole e così una splendida ripartenza solitaria di Urby si concretizza nel raddoppio. A quel punto, con due gol di margine, si è pensato a mantenere il controllo del match e del possesso palla. Così facendo il centrocampo, che spesso si è trovato in inferiorità numerica, ha potuto fare un filtro efficace e la difesa non avere patemi, a parte una traversa nel finale. Ora ci si può mettere comodi per il weekend iniziando da questa sera quando il Viola non porterà sfortuna!
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