Quando la casella gol subiti è una delle peggiori dell’intero campionato non si può sperare in nulla di meglio che la metà classifica. Non voglio additare gli uomini singolarmente perché si tratta proprio della totale assenza della fase difensiva. Tra compagni non si aiutano, ognuno va per proprio conto senza la minima idea di una posizione. I due gol del Parma nel primo tempo arrivano da azioni fotocopia con Biabiani che lascia sul posto il proprio marcatore (Costant prima e Silvestre poi) mettendo la palla in mezzo in maniera perfetta (cosa che Abate e Costant non hanno fatto per l’intera partita). Inoltre, guardando i numeri del primo tempo, al grande possesso palla non sono corrisposte occasioni da rete. Nel secondo tempo Allegri toglie Poli e Balotelli per Matri e Kakà. Supermario a Parma non si è mai integrato con il gioco della squadra. Si è intestardito in azioni solitarie anche per demerito dei compagni lontani e poco propositivi. La simulazione del primo tempo è stata vergognosa. Io lo avrei tolto in quel esatto momento (o gli farei una bella lavata di capo), in compenso lo avrei lasciato in campo con Matri e Kakà per vedere il comportamento con più compagni intorno. Il Milan ha rischiato di subire il ko, con un’azione che ha evidenziato ancora i grandi limiti della difesa, ma poi ha trovato il pari con gol di Matri, bello il diagonale, e il colpo di testa di Silvestre dopo che Zapata aveva colto la traversa. A quel punto sul pari i rossoneri hanno rallentato, perso la veemenza e, dopo che Kakà ha sbagliato due gol davanti al portiere, Parolo lo ha punito con un calcio di punizione da distanza siderale. Sconfitta o pareggio poco cambia, specie per la metà classifica. La buona volontà non basta, ci vogliono le idee e sulla panchina del Parma c’è un allenatore che ne ha di molto buone da sempre. Mancano meno di due mesi a Natale, quando Allegri ha detto si vedrà la vera posizione del Milan, dobbiamo aspettare per forza?!