Il solito brutto Milan che a Monza almeno prende tre punti. Fonseca si ostina a lasciare fuori Leao in un braccio di ferra senza senso! Dico braccio di ferro percté non può trattarsi di scelta tecnica. Anche il più stolto si rende conto che Okafor iniziando da titolare non rende come da subentrante. Continuiamo a giocare senza centravanti con Morata che arriva addirittura a prendere palla sulla nostra trequarti. Thiaw, Fofana e Pavlovic non sono in grado di costruire e così a turno vengono incontro lo spagnolo e Pulisic. Obiettivo? Destabilizzare le marcature a uomo del Monza. Questo avviene per i primi cinque minuti, poi gli uomini di Nesta trovano le misure e il Milan sparisce dal campo.

I brianzoli dominano e creano occasioni. Meriterebbero il vantaggio, lo otterrebbero se non fosse annullato per un fallo su Hernandez da non fischiare ma poi soccombono quando in una ripartenza Morata sbaglia l’ennesimo colpo di testa ma Reijnders mette una pezza replicando in rete.

Il secondo tempo è a ritmi bassi, noioso e con alcune occasioni buttate al vento dai nostri. Leao entra a trenta dal termine e, seppur senza fare cose mirabolanti, crea scompiglio. Sbaglia davanti al portiere dopo un’azione palla al piede di 40 metri. Ha voglia di fare e forse questo gli pesa facendolo sbagliare.

Il Milan continua a non piacermi, la dirigenza latita (assente per buona parte della settimana da Milanello) e il mister è un mistero. Siamo destinati alla disfatta, continuo a non avere entusiasmo e con me molto tifoso, deluso da tutto.