Questa vittoria non mi esalta. Nella prestazione con il Venezia co sono stati sicuramente aspetti positivi ma non sono scomparsi i motivi di preoccupazione.
Iniziamo dalla parte piena del bicchiere. Vittoria rotonda e senza sofferenza. Ottimo l’atteggiamento da parte di tutti che hanno corso pressando in avanti. Dopo anni si sono visti dei passaggi in verticale con inserimenti in profondità che hanno provato ad essere premiati. Reijnders alto nel centrocampo è entrato meno nel gioco, in compenso buona prova di Loftus e, tutto sommato, anche di Fofana.
Abraham è stato il migliore per atteggiamento e ha confermato buona fisicità, tecnica e cervello. Un colpo di mercato, non proprio cercato, che potrebbe essere uno dei migliori. Morata è entrato con la consueta ottima attitudine. Ultimo aspetto, ma non meno importante, la catena di sinistra: imprescindibile e tra le migliori in Europa.
Finita l’acqua guardiamo la parte vuota del bicchiere. La vittoria rotonda non deve ingannare. Un solo gol su azione, peraltro con errore grave del portiere Joronen. Poi il secondo su corner, ancora viziato dal portiere, e due rigori. Il buon atteggiamento non si è concretizzato e le occasioni nitide sono mancate. Passare in vantaggio dopo due minuti condiziona la partita e raddoppiare dopo un quarto d’ora la falsa. Più facile giocare a risultato acquisito e farsi venire voglia di correre. Fonseca prova per 10 minuti a giocare con Abraham e Morata, prendiamo un gol poi annullato per fallo al via dell’azione. In compenso l’esperimento finisce.
La fase difensiva è ancora debole. La rete resta inviolata per il fallo di Nicolussi Caviglia altrimenti anche questa sera avremmo subito un gol. Il Venezia conclude ben cinque volte nel primo tempo seppur senza velleità di recupero.
Ultimo fattore negativo Emerson Royal. Falla della difesa e impalpabile in fase offensiva. Non capisco perché sia stato acquistato e continuo ad avere bruciore di stomaco pensando al mancato arrivo di Bellanova.
Ora arriveranno due esami veri: Liverpool e Inter. Vedremo se tra sette giorni ci saranno gli stessi sorrisi di questa sera.
© Riproduzione riservata