Questa vittoria per me vale zero. Non mi raccontate dell’orgoglio, della mentalità, dello spirito.

QUESTA SOCIETÀ VALE ZERO, a partire dalla proprietà contabile e la dirigenza mediocre.

La partita si analizza in poche righe. Fonseca cambia molto, motiva li giocatori che sono partiti da titolari, Okafor, Chukwueze, Terracciano e trova un atteggiamento aggressivo che porta al gol. Chiffi, in versione nato a San Daniele, arbitra nel negli episodi. Il regolamento folle fa rimanere la squadra in 10 al minuto 30 per un NON FALLO di Rejinders. Fonseca fa le barricate con un pullman davanti alla difesa per 70 minuti. Gli va bene in due occasioni per pochi centimetri (due gol annullati ai friulani per fuorigioco) e porta a casa una vittoria invece che una sconfitta.

I tre punti danno ossigeno a un allenatore già morto. Senza leadership sui giocatori, detronizzato dalla dirigenza ha quello che ha meno colpe seppur ci metta del proprio.

Questa sera gli è andata bene. Passi la volontà di far vedere che ha le palle lasciando fuori i ribelli, non ci si spiegano le scelte nei 90 minuti. Rimasto in 10 non cambia sono all’intervallo. Poi non fa nulla per provare a impensierire l’Udinese senza dare alla squadra possibilità di ripartenza. Abbiamo giocato con Loftus centravanti, dopo l’infortunio di Abraham senza inserire Leao e chiudendo la partita con ancora una sostituzione non goduta (seppur gli slot finiti). Sapete perché non può esserci esaltazione? Perché Leao ed Hernandez non erano coinvolti. Volenti o nolenti sono i due più forti in rosa e devono essere al centro del progetto, non ai margini. Fonseca non è Conte e la colpa è di Cardinale e compagnia cantante. Meritereste lo stadio vuoto, ma se andate avanti così lo avrete. Per ora è zitto. Meditate Yankee, meditate