Una partita non facile quella del Milan con il Parma. Gli emiliani, in piena zona Europa League, fanno delle ripartenze la loro arma principale. Non è un caso allora che Gattuso scelga, tra quelli a disposizione, Abate e Zapata quale coppia al centro della difesa. I due giocano una buona partita limitando gli avanti emiliani con Gervinho comunque non al meglio. Rodriguez e Calabria spingono molto e Kessie con Bakayoko davanti alla difesa hanno tempo per impostare.
Il primo tempo si gioca a ritmi alti ma il Milan, nonostante il maggior possesso palla e la lunga permanenza nella metà campo parmense non riesce ad essere particolarmente pericoloso. Cutrone lotta su ogni pallone e anche Suso pare ispirato. Calhanoglu insieme allo spagnolo entra in molte giocate offensive ma le vere occasioni latitano.
Nel secondo tempo le squadre si allungano e la partita diventa più bella. Il Parma passa in vantaggio grazie a uno splendido colpo di testa da corner di Inglese. Gli emiliani sono sempre pericolosi sui calci da fermo, noi praticamente mai. I fantasmi iniziano a comparire tra gli oltre 50 mila presenti allo stadio. Il Milan gioca meglio ma ora il Parma può affrontare la partita bel modo più congeniale: attesa e ripartenza.
C’è un ragazzo là davanti, con la maglia 63, che non molla mai. Da lui dovrebbe imparare Higuain, in tribuna per la seconda giornata di squalifica. Cutrone va a pressare su ogni pallone e proprio su un’azione avviata da un suo recupero segna una reta al volo di sinistro che, al minuto 55 e solo dopo cinque dallo svantaggio, riporta il risultato in parità. I fantasmi si allontanano prima di essere arrivati sino al campo mettendo frenesia ai rossoneri. Il Milan riprende a macinare gioco, senza però riuscire a rendersi particolarmente pericoloso. Qualche tiro da fuori, sempre impreciso, e poca precisione a ridosso nell’area. Avviene però che d’improvviso l’arbitro venga chiamato al Var e conceda un rigore sfuggito a chiunque. Su cross in mezzo un difensore del Parma respinge in bagher, tipico gesto pallavolistico, una palla innocua. Nessuno se ne era accorto ma il tocco di mano, seppur non interrompesse nulla, è altrettanto clamoroso. Kessie ribalta il risultato. Il Parma ha poche energie e fa fatica a costruire gioco. In compenso il Milan sbaglia le ripartenze, clamorosamente in almeno tre occasioni, non sfruttando la superiorità numerica.
La partita finisce con la vittoria di misura, meritata, che porta il Milan al quarto posto momentaneo. Ora si attende il risultato della Lazio, impegnata a Verona con il Chievo, ma anche, soprattutto, dell’Inter, a Roma.