Milan – Olympiacos 3-1: non si impara solo dagli errori

Tre settimane fa il mio editore, che di calcio ne capisce, mi dice: “Gattuso dovrebbe avere il coraggio di far una scelta: giocare a due punte con Cutrone e Higuain”. Ebbene, questa sera, dopo essere andati sotto immeritatamente con l’Olympiacos, il mister è stato costretto ad osare. A dire la verità lo aveva già fatto […]

Tre settimane fa il mio editore, che di calcio ne capisce, mi dice: “Gattuso dovrebbe avere il coraggio di far una scelta: giocare a due punte con Cutrone e Higuain”. Ebbene, questa sera, dopo essere andati sotto immeritatamente con l’Olympiacos, il mister è stato costretto ad osare.

A dire la verità lo aveva già fatto con Zapata al centro della difesa. Sua buona parte di responsabilità sul gol subito. Effettivamente Gattuso in settimana aveva detto: “ Zapata si impegna durante gli allenamenti, ha qualche svarione nel corso dei 90 minuti che deve imparare a non avere, ma merita un’opportunità”. Non è stato un vero svarione, si è solamente scordato di guardare Guerrero che ha colpito di testa. L’azione, per onor di cronaca e non recriminazione, era partita da un calcio di punizione per i greci inventato dall’arbitro.

Il Milan ha giocato bene, facendo girare palla e pressando alto. L’Olympiacos non ha creato praticamente nulla a parte il gol. Quando al riposo, dal minuto 14, quello dello svantaggio, non riesci a rimettere il match sui binari un pizzico di apprensione viene. E così Gattuso ha tolto Castillejo e Bonaventura per inserire Cutrone e Calhanoglu. Spinta offensiva aumentata e con essa occasioni da rete.

Cutrone – Higuain – Cutrone gli autori dei gol che, in nove minuti hanno spazzato via i cattivi pensieri facendo tornare entusiasmo.

Ora si tratta di capire una cosa. Quali indicazioni avrà avuto Gattuso da questa partita e cosa vedremo domenica.l con il Chievo?