La partita odierna era, più che un evento agonistico, un film con finale strappalacrime. Aveva iniziato alla vigilia Van Bommel stupendo tutti per le lacrime. Un attaccamento tale dopo solo un anno e mezzo fa capire cosa vuol dire far parte della famiglia Milan e la propria mentalità. Lasciano Nesta, Gattuso, Inzaghi, Zambrotta, Van Bommel e forse Seedorf e Flamini ma anche qualche altro che non si sa se verrà riscattato come Lopez e Aquilani. Berlusconi ha incontrato Allegri garantendogli i giusti ricambi. Si punta sul discusso tecnico che ha dato poco gioco e nessuna mentalità vincente ma ha l’attenuante dei tanti infortuni. Si ripartirà da Ibrahimovic e giocatori muscolosi più che talentuosi, come da filosofia del tecnico toscano che aveva sacrificato Pirlo per Van Bommel. La mentalità di Allegri si è evidenziata nel primo tempo. Nessuna motivazione né idea di come giocare se non la speranza che qualche invenzione individuale potesse portare la partita sui giusti binari. Messi male sui calci da fermi subiti e mai capaci di tirare un corner la dicono lunga. Nella ripresa il Novara, dopo aver concluso il primo tempo in vantaggio, ha rallentato forse per non voler rovinare la festa di addio. Flamini ha trovato il pareggio su assist di Cassano, schema che potremmo rivedere nella prossima stagione e poi, come nei migliori film, Inzaghi ha raddoppiato su imbucata di Seedorf. Pippo si potrebbe tenere nello staff tecnico, magari come preparatore degli attaccanti così come Gattuso, motivatore (e ci vorrebbe). Alla fine tante lacrime di commozione e un solo coro: Grazie ragazzi