Milan – Juve 1-1: hanno sempre un uomo in più

Il Milan ha approcciato la partita con la Juventus allo stesso modo del Derby. Stessi 11 in campo, a parte Calabria per Conti, e medesima volontà nel voler impostare il gioco. La Juve però non è l’Inter, tra le due squadre c’è ancora un grande divario. Conte lo ha ammesso più volte, i tifosi giustamente […]

Il Milan ha approcciato la partita con la Juventus allo stesso modo del Derby. Stessi 11 in campo, a parte Calabria per Conti, e medesima volontà nel voler impostare il gioco. La Juve però non è l’Inter, tra le due squadre c’è ancora un grande divario. Conte lo ha ammesso più volte, i tifosi giustamente pensano bluffi, invece è la verità. Lo si vede dall’occupazione degli spazi, dal pressing più organizzato e dalla qualità in fase di impostazione.

Il Milan ha iniziato la partita alla pari, con la differenza che i nostri davano l’impressione di dare il massimo mentre la Juve sembrava quasi passeggiare. Qualche conclusione fuori di poco, un intervento di Buffon su tiro di Calabria più per i fotografi che per la difficoltà è poco altro nella prima mezz’ora.

Ibrahimovic gioca da fermo. L’idea era di averlo preso per il carattere e giocare qualche partita o spezzone. Farlo scendere in campo 90 minuti ogni quattro giorni è diverso. Speriamo che non si faccia mai male perché il Milan gioca comunque meglio con lui fermo in campo piuttosto che altri giocatori della rosa che si muovono.

La partita prosegue senza grandi fiammate. Gigio para a terra una conclusione di Quadrado al minuto 35.

Più passano i secondi e maggiore cresce in me la triste sensazione che nei 180 minuti non ci sarà alcuna possibilità di passare il turno. Ovviamente spero di sbagliarmi ma il ritorno senza Ibra, Castillejo ed Hernandez, che saranno squalificati per gialli “chirurgici” arrivati con lo status di diffidati, è più che un indizio. In fondo il Milan è arrivato alla semifinale con sei diffidati e uno squalificato contro solo due diffidati della Juventus. Io non voglio dire che la Juventus influenzi volontariamente gli arbitri, quello lo ha già fatto la giustizia a suo tempo, però guardate l’ammonizione a Kessie al minuto 12 della ripresa. Io, al momento di scrivere, l’ho visto solo dalla tribuna ma non me lo sono spiegato. Così come quello a Castillejo che prova a prendere la palla al minuto 24 magari toccando