Milan – Inter 2-3: vietato vincere i derby

Queste partite non si preparano con tante urla o parole. Lo aveva detto Gattuso nella conferenza pre derby. Allora si dovrebbero preparare guardando negli occhi e nella corsa durante gli allenamenti. O Suso è un attore oppure chiunque avrebbe visto che gli mancava la cattiveria. Quella determinazione che da oltre un mese ha Castillejo. Entrambi […]

Queste partite non si preparano con tante urla o parole. Lo aveva detto Gattuso nella conferenza pre derby. Allora si dovrebbero preparare guardando negli occhi e nella corsa durante gli allenamenti. O Suso è un attore oppure chiunque avrebbe visto che gli mancava la cattiveria. Quella determinazione che da oltre un mese ha Castillejo. Entrambi mancini, entrambi spagnoli ma con una volontà, o forma se vogliamo, in questo periodo differente. Nessuno mette in discussione le qualità di Suso, tutti però la voglia di essere trascinatore. Stesso discorso vale per Paquetà, lontano dal giocatore ammirato nelle prime uscite. Non è un caso se il brasiliano ancora una volta è stato sostituito ad inizio ripresa.

Volontà nel trascinare la squadra l’ha fatta vedere Calhanoglu, ad esempio, che ha giocato a sinistra, dietro le punte e davanti alla difesa dando sempre il 100%. Castillejo è stato l’artefice del fallo, stupido, che ha portato al rigore del terzo gol interista. Non esente da errori quindi ma ha arato la fascia sinistra creando superiorità e andando vicino al pareggio con colpo di testa fermato da un miracolo di Handanovic. Rodriguez stasera non ci ha capito niente. Ridicolizzato già al terzo minuto, suo l’uomo che ha messo il cross dal quale è venuto il gol del vantaggio nerazzurro, lo svizzero è rimasto interdetto per tutta la serata. Un giocatore che ha combattuto, al solito, è stato Cutrone. Sì perché il Milan dal sessantesimo ha giocato a due punte. Proprio come aveva detto Berlusconi. In compenso non si è visto il trequartista perché Suso e Castillejo sono rimasti larghi mentre Calhanoglu aveva il compito di avviare l’azione.

Il Milan proprio non riesce a vincere un derby e Gattuso pare imparare poco dai propri errori. La difesa granitica stasera si è sgretolata. Tre gol subiti in una sera, proprio come il totale in campionato dal 1 gennaio 2019. Due gol sono arrivati da cross, il secondo grazie allo scambio sul corner che Suso si è ben guardato dal contrastare con grinta.

Guardando un lato della medaglia si può dire che Gattuso le ha provate tutte. Kessie terzino destro, due punte, Calhanoglu in almeno tre posizioni. La stessa situazione può anche essere interpretata come idee poco chiare del tecnico. Il Milan è ancora impalpabile in fase offensiva. Piatek non ha ricevuto un solo pallone giocabile. I due gol fatti questa sera non sono sintomatici di efficacia offensiva. Non si visto mai un’imbucata efficace. Chi fa i movimenti non viene mai servito con precisione e nei tempi giusti. Per 60 minuti siamo stati impalpabili e poi spinti solo dalla voglia di non perdere. Fortunatamente la Roma ha perso a Ferrara ma, virtualmente la Lazio è a tre punti, il nostro calendario non è dei più semplici. Vedremo se Gattuso riuscirà a motivare la squadra e anche fare le scelte corrette.