Ci voleva una grande determinazione per vincere questa sera e rispondere alla Fiorentina che con la vittoria a Genova contro una Sampdoria imbarazzante ci aveva superato. Il Milan è partito con una grande determinazione creando numerose occasioni da rete. Da una parte ci si è messa la sfortuna, dall’altra la vena di Frison e da ultimo Massa & co che non danno un rigore per mano di Legrottaglie al settimo. Il Catania alla prima proiezione offensiva è passato in vantaggio con colpo di testa proprio di Legrottaglie su calcio da fermo. Berlusconi ha certamente sbagliato tempi e modi però qualche ragione su Allegri il presidente ce l’ha. È possibile che a quattro partite dal termine della stagione la difesa non abbia ancora imparato a proteggersi adeguatamente sui calci da fermo? È arrivato il quattordicesimo gol subito di testa nel corso dell’anno. Troppi, specie se si guardano i calciatori che compongono la rosa che non sono certo dei mignon in stile Barca (che ne prende comunque meno!). Il primo tempo sarebbe dovuto finire 3 a 0 per i rossoneri e invece si è andati a riposo sul pari. Poi nel secondo tempo tutti si aspettavano nessun rischio e tante occasioni per il Milan che invece a giocato a ritmi più lenti. Qui un altro limite di Allegri che spesso sbaglia gli appuntamenti decisivi e gli scontri diretti. Stasera dopo il secondo vantaggio del Catania si prospettava lo stesso copione con il Milan mai capace di recuperare quando in svantaggio. Invece Allegri ha inserito Pazzini arretrando Boateng e sono arrivati due gol, nel secondo si sarebbe potuto fischiare un fallo a favore del Catania, prima del rigore procurato e realizzato da Balotelli che ha fissato il punteggio sul 4 a 2. Un altro limite di Allegri evidenziato da Berlusconi è che il tecnico sbagli spesso la formazione. Questa sera non mi sono spiegato l’esclusione di Muntari per Nocerino, che ha piedi meno dolci, ma anche non continuo a digerire lo scarso utilizzo di Niang. (Su Bojan mi sono rassegnato). Non sono d’accordo invece con il presidente quando parla del mercato. Certo la cessione di Pirlo è stata grave ma anche il mancato riscatto di Aquilani e ora di Bojan. Non sono però scelte che si possono imputare solamente al tecnico. Di fatto il Milan è tornato al terzo posto, posizione che gli compete soprattutto dopo la partita di Firenze che urla ancora vendetta (e Pepito Rossi impari a tacere invece che twittare…). La Champions è un must, poi si vedrà. A me piace da sempre Donandoni ma se si deciderà di tenere Allegri non sarà uno scandalo, sperando che impari da i propri errori, come quello di partire ogni anno ad handicap…