Il Cagliari, con l’anno nuovo, ha mostrato un gioco e una determinazione diversi mettendo spesso in difficoltà le avversarie, non da ultima la Juventus. Allegri ha messo Emanuelson a centro campo sulla fascia e Seedorf a fare il trequartista dietro a Robinho e Ibrahimovic. Di fatto nessuno degli avanti è entrato in aria con continuità nella prima mezz’ora. Tutti hanno girato a largo e così i suggerimenti spesso sono caduti nel vuoto. Mexes è stato per diverse volte il primo costruttore della manovra affidandosi a lanci lunghi, precisi, ma difficili senza inserimenti da dietro. Il problema maggiore inizialmente è stata la penia di movimento ed è parso chiaro che il gol sarebbe potuto arrivare da un’invenzione di un singolo. Chi meglio di Ibra? Nessuno. Alla mezz’ora lo svedese si è procurato e ha finalizzato una punizione. Poi, meno di una decina di minuti dopo, Mexes lo ha lanciato e lo svedesone ha fatto da sponda con il petto per l’accorrente Nocerino che ha raddoppiati con tiro di sinistro dal limite (settimo gol in stagione!). Partita di fatto finita. Nel corso della ripresa i rossoneri hanno abbassato i ritmi chiudendo tutti gli spazi. In una delle ripartenze Emanuelson, molto bene come esterno di centrocampo, ha offerto una buona palla ad Ambrosini che ha segnato con l’esterno destro. 
Soddisfacente la prova di tutti con belle risposte di Emanuelson a centrocampo e Mesdah sulla fascia.
Ora ci attendono quattro partite che daranno risposte importanti. Lazio a Roma, Napoli a San Siro, trasferta di Udine e scontro diretto con la Juve a Milano. In questo momento i bianconeri hanno un punto di vantaggio e riuscire ad arrivare allo scontro diretto con il medesimo svantaggio sarebbe perfetto. Non sarà facile perché, a differenza della Juve, giocheremo anche la Champions. La forma e il gioco visti stasera sono rassicuranti. Speriamo nel recupero di alcuni infortunati e con quattro o cinque giocatori che rientrano si può fare. In ogni caso il cammino verso lo scudetto è ancora lungo.