Non mi sembra ci sia troppo da stare allegri nonostante sia arrivata la vittoria casalinga. Non credo alla sfortuna o ai tabù. La partita con il Cagliari non si presentava certo insormontabile come una scalata del Pordoi. Inoltre dopo 15 minuti si è messa sui binari giusti grazie ad un gol dell’ottimo El Shaarawy colto in posizione regolare davanti al portiere a causa di un’amnesia di un difensore cagliaritano che si era scordato di salire. Poi, raggiunto il vantaggio, il vuoto. Tante imprecisioni, poche idee e anche un po’ di paura. Nel secondo tempo è il Cagliari a fare la partita, anche quando resta in 10 a causa della sciagurata espulsione di Conti, innervosito da Pazzini. Il raddoppio è arrivato ancora dal piccolo faraone imbeccato dal suggeritore Ambrosini. Emanuelson, De Jong, Traoré, Costant e Montolivo sono poca cosa. Li aspetteremo, più per forza che per voglia, anche se non con grande aspettativa. Si gira a bassi regimi e con poche idee. Però guardando la classifica abbiamo un punto in più dello scorso anno… se questa più essere una soddisfazione, per ora accontentiamoci.