“Hai fatto solo il tuo dovere!” dicevano i genitori quando si tornava da scuola con un bel voto. Erano altri tempi. C’era maggior rigore e i calciatori guadagnavano meno. Il Milan odierno, dopo la vittoria di misura in casa contro il Bologna, ha fatto solo il proprio dovere. Che ora non si dica che il Bologna ha vinto al San Paolo con il Napoli (il Bologna di quella sera avrebbe vinto anche con noi oggi). I rossoneri hanno dimenticato di giocare per buona parte della prima frazione. In fondo basterebbe guardare le statistiche che dicono, ad esempio, che l’80% dei gol arrivano nella ripresa. Il secondo tempo inizia con ritmi più alti, simili a quelli degli ultimi minuti prima del l’intervallo. Le idee sono confuse con molti giocatori che vanno a corrente alternata. Pazzini, dopo la tripletta all’andata, segna due gol. Bello il secondo ma una partita, quella del Pazzo, con tanta lotta e poco gioco. Spesso ha perso gli scontri con i diretti avversari e, quando anche è riuscito a tenere la palla, non è mai riuscito a giocarla in modo efficace su chi si inseriva (spesso fuori tempo). Certo, non è Ibra, lo si sa e allora non sarebbe meglio cambiare modo di giocare? Niang, fantasma nel primo tempo, cresce quando si accentra maggiormente così come El Shaarawy. Continuo a preferire un bel rombo con gli esterni che spingono e Bojan vertice alto dietro al Faraone e Niang. Comunque è arrivata la vittoria e il recupero sulle dirette avversarie ma questo era un turno favorevole visti gli scontri diretti altrui. La vittoria era obbligatoria e il compitino è stato fatto. Ora speriamo nel mercato e che le sirene di Madrid e Manchester siano vere, il Barcellona è un’altra cosa, ma anche la Juve per ora…
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