La musichetta pare aver funzionato. Il Milan ha corso e lottato per 90 minuti. Tutti i 14 giocatori impiegati hanno fatto il massimo sforzo per portare a casa un risultato utile con una delle squadre più forti d’Europa, nonostante quello che sostengono i detrattori che fanno per finito il cicli blaugrana da qualche anno. Pressing a tutto campo per 90 minuti e tanti applausi perché, si può perdere, pareggiare o vincere, ma l’impegno è obbligatorio. Allegri ha scelto il duo Kakà – Robinho come coppia d’attacco iniziale. I due si sono trovati e un loro scambio ha permesso il vantaggio prima del decimo. Poi il pari di Messi con Mexes, se posso fare una critica, che poteva immaginare che l’argentino rientrasse sul sinistro da destra. Il secondo tempo è stato privo di grandi emozioni. Grande possesso palla del Barca e Milan a pressare per ripartire. Robinho avrebbe anche avuto la palla del vantaggio ma, davanti al portiere, ha optato per la finta. Peccato fosse l’uomo più avanzato e unico in area. Il pari finale è un risultato giusto che dà fiducia all’ambiente e potrebbe fare da trampolino per prestazioni decorose. Questa sera abbiamo avuto la conferma che le motivazioni contano. E allora che Allegri faccia sentire la musichetta anche prima di ogni partita di campionato…