Milan – Arsenal: il poker è servito

La musichetta della Champions e soprattutto il Milan che domina una partita come ai bei tempi. Che bella serata. La partita è stata preparata alla perfezione sotto tutti gli aspetti. Squadra ben messa in campo, corta, aggressiva al punto giusto e con uomini importanti nuovamente in campo. Uno su tutti: Boateng. Kevin gioca da trequartista, […]

La musichetta della Champions e soprattutto il Milan che domina una partita come ai bei tempi. Che bella serata. La partita è stata preparata alla perfezione sotto tutti gli aspetti. Squadra ben messa in campo, corta, aggressiva al punto giusto e con uomini importanti nuovamente in campo. Uno su tutti: Boateng. Kevin gioca da trequartista, pressa, si propone e si butta negli spazi. Il primo gol arriva proprio da un invenzione del Boa che dopo un controllo con il petto ha fatto partire in siluro che si è infilato sotto la traversa. In avanti si sono mossi bene e Robinho ha dato prova di grande generosità. Su una fuga di Ibra a sinistra è arrivato il gol di testa di Binho grazie a un cross teso e perfetto dello svedesone che non ha avuto bisogno neanche di essere spinto. Nella ripresa è arrivato quasi subito il gol del 3 a 0, ancora ad opera di Robinho cercato con ostinazione da Ibra al limite dell’area dalla quale ha fatto partire un tiro rasoterra a fil di palo. Intorno al ventesimo il Milan ha leggermente rallentato e i Gunners si sono resi pericolosi. Allegri ha modificato alla perfezione le pedine in campo. Fuori Boateng e dentro Ambrosini. La sorpresa è stata che Emanuelson, entrato quasi subito al posto di Seedorf infortunato, è rimasto a centrocampo e si è rivisto il 4-4-2 con i centrocampisti ad andare a pressare e inserirsi a turno. Ibra non ha voluto mancare alla festa e si è procurato un rigore realizzandolo. Poker, partita finita e passaggio del turno ipotecato. In questa serata magica tutti si sono espressi a livelli altissimi assolvendo alla perfezione ai compiti. Bene i centrali Mexes e Silva non solo in fase difensiva ma anche nella costruzione della manovra. Abate e Antonini, esterni, hanno chiuso bene proponendosi in avanti a volte peccando di precisione. Nocerino, Van Bommel e Emanuelson hanno pressato e si sono buttati negli spazi andando anche alla conclusine. Bene tutti e tre in avanti e, last but not least, Abbiati che ha salvato in due occasioni su Van Persie lasciando immacolata la sua porta. Ora campionato con la trasferta di Cesena. Ah,la Juve deve ancora recuperare la partita di Bologna mentre stasera non è andata oltre il pareggio a Parma. Mi spiace per i bianconeri ma visto il Milan di questa sera ha ragione Conte…

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