Milan – Anderlecht: È ora di cambiare prima che sia troppo tardi

Se ci fosse in predicato una valida alternativa, questo sarebbe il momento di ringraziare Allegri e cambiare. I motivi? La squadra non ha idee di gioco e le scelte legate alla formazione sono sbagliate. In casa con l’Anderlech bisogna vincere e il mister che fa? Gioca con una sola punta lasciando Pazzini da solo in […]

Se ci fosse in predicato una valida alternativa, questo sarebbe il momento di ringraziare Allegri e cambiare. I motivi? La squadra non ha idee di gioco e le scelte legate alla formazione sono sbagliate. In casa con l’Anderlech bisogna vincere e il mister che fa? Gioca con una sola punta lasciando Pazzini da solo in attacco. La parola d’ordine per i centrocampisti probabilmente è stata “inserimenti”. Questi però sono avvenuti in modo disordinato e senza uno schema preciso. Così anche le occasioni da rete sono state frutto della casualità. I rossoneri hanno corso molto ma lo hanno fatto in modo disordinato e anche il pressing è stato portato senza una logica comune. Ognuno ha provato a giocare per conto proprio senza mettere in mostra una coralità. Parlare dei singoli sarebbe inutile. Molti degli 11 in campo lo scorso anno erano comprimari che hanno disputato ottime partite perché “con i grandi campioni è più facile giocare”. Boa e Nocerino segnano e sono determinanti se serviti da Ibra o Cassano di turno. Chiedere loro di diventare suggeritori o salvatori della patri sarebbe eccessivo.

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