Milan – Ajax: unici italiani negli ottavi per pochezza degli avversari

L’Ajax è poca cosa e il Milan non è meglio. L’approccio alla partita decisiva è imbarazzante. Gli olandesi creano due occasioni nitide, una delle quali si ferma contro il palo. Poi il Milan alza il pressing e gioca meglio ma l’enfasi inganna Montolivo che compie un intervento da deficiente su Poulser che non è mai […]

L’Ajax è poca cosa e il Milan non è meglio. L’approccio alla partita decisiva è imbarazzante. Gli olandesi creano due occasioni nitide, una delle quali si ferma contro il palo. Poi il Milan alza il pressing e gioca meglio ma l’enfasi inganna Montolivo che compie un intervento da deficiente su Poulser che non è mai assente nel tabellino dei provocatori o quelli che fanno espellere gli avversari. E pensare che non è neppure un fenomeno. In compenso mi posso aspettare un intervento di quel tipo da Muntari o De Jong, un tempo Flamini,Ambrosini o Gattuso. Un capitano intelligente non può lasciare la squadra in 10 per oltre 70 minuti, seppur Webb ha estratto il rosso con un po’ troppa superficialità. Da quel momento la strategia di Allegri, che ha tolto un buon El Shaarawy per rinforzare il centrocampo con Poli, è stata tutti indietro e palla alla “viva il parroco”. Il primo tempo si conclude con qualche palpitazione e tanta confusione. Nel secondo tempo Abbiati ha continuato a compiere ottimi interventi e Balotelli è cresciuto tantissimo riuscendo a tenere la palla contro tutto e tutti facendo rifiatare e salire la squadra. Nel secondo tempo i rossoneri giocano una sola volta palla a terra intorno al 25mo e sarebbe quella la chiave per intimorire l’Ajax e anche vincere, seppure in 10. La difesa, con due linee molto vicine e Mexes inserito nel finale a rinforzare la contraerea, è molto attenta. Gli ultimi 5 minuti, che hanno condannato ingiustamente (lasciatemelo dire) Juve e Napoli, non sono fatali al Milan con l’ultima occasione che si spegne sul fondo a pochi centimetri dal palo. Ora si può dimenticare l’Europa per un po’ e concentrarsi sul campionato e poi, negli ottavi, servirà un altro Milan con innesti seri, altrimenti quella di questa sera è stato solo una morte rimandata…

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