E ora non mi si parli di reazione o orgoglio. Un vero schifo. Questa è l’unica definizione da abbinare alla prestazione del Milan. Cosa ha schifato noi appassionati tifosi? Beh, la prestazione. Poche idee, continui lanci lunghi, idee assenti e mediocrità degli uomini in campo. Nessuno ha le qualità per saltare l’uomo, nessuno costruisce il gioco e nessun leader è presente in campo. Un tempo capitan Baresi, nei momenti difficili, saliva palla al piede e tutti gli altri si caricavano. E così Maldini e Ambrosini, che proprio con la Lazio qualche anno fa all’Olimpico ci fece impazzire dalla gioia. Questa sera il capitano è stato Bonera che, con Yepes, è sempre stato in difficoltà. La difesa si è spesso trovata fuori posto e il terzo gol della Lazio lo ha evidenziato. Montolivo da solo, in fase di costruzione, non può far tutto. De Jong è scadente, dice che non ama giocare davanti alla difesa ma non è in grado di fare un passaggio interessante. Nocerino e Boateng l’anno scorso sono stati fenomenali. Però là davanti c’era un gigante che da solo faceva il gioco. Pazzini non viene sfruttato per le sue caratteristiche e El Shaarawy fa quello che può. Le colpe di questa situazione? Beh, certamente Allegri non seguito nelle sue idee dai giocatori o non in grado di far giocare la squadra; poi la società che ha rimesso in pari un bilancio in virtù della crisi e del fairplay finanziario ma è stata una delle poche società a farlo in Europa e, per giunta senza un progetto chiaro. Che fare ora? Allegri dice che a Natale la classifica sarà migliore. Beh, peggio è difficile. Pensiamo realmente a salvarci e magari dare continuità ai giovani che, scarsi per scarsi, almeno ci mettono il cuore.