La partita di Torino non ci ha detto niente di nuovo. Forse una novità invece c’era stata e mi riferisco all’approccio alla partita che dopo 30 secondi raccontava di un vantaggio arrivato grazie al gol di Muntari. La prima mezz’ora del match si è giocata su ritmi elevati con Juve in crescendo e Milan in calando. La punizione di Pirlo riportava il punteggio in parità. Nel secondo tempo l’incontro è andato in un solo senso, quello bianconero. Milan senza idee e carattere e Juve arrembante che prima passava in vantaggio e poi chiudeva l’incontro su punizione causata dal genio di Mexes che incappava nel secondo giallo in 6 minuti. Una riflessione va fatta. I rossoneri hanno 8 punti dopo 7 partite. La situazione è di per sé penosa ma, se pensiamo che due di questi punti sono arrivati con Torino e Bologna, con finali a dir poco rocamboleschi, non resta vergognarsi. Anche qui nulla di nuovo. Il solito inizio di Allegri. I soliti gol su calci da fermo. La solita penia di idee. Un tempo c’era la palla lunga per Ibra, ora per Balo. Quando Mario non è in campo però non si riesce a costruire del gioco. Si da la colpa alle assenze? Bene, aspettiamo 15 giorni e, dopo la pausa, vedremo di cosa saranno capaci di fare i nostri eroi. La classifica vera del Milan si vedrà a Natale… non pensi però, caro Allegri, che ogni anno si riesce a rimontare partendo ad handicap. Qualcuno prima o poi presenterà il conto