Questa vittoria ha un nome e cognome: Paulo Fonseca. Lui ha osato, ha cambiato, ha rinnegato il suo credo e ha avuto ragione. Ha messo quattro avanti a fare il primo pressing osando con Abraham e Morata a cucire con Leao largo e Pulisic ad allargarsi. Fofana e Rejinders hanno potuto giocare a uomo e la difesa ha sempre anticipato gli avanti nerazzurri.
L’Inter è stata destabilizzata e non è riuscita in corsa a trovare le giuste soluzioni. Poche le possibilità di verticalizzazione e linee di passaggio chiuse.
Gabbia è il centrale con maggior lucidità e visione di gioco. È lui che può guidare la linea e quello con i piedi migliori. Non che sia un Bonucci però paragonato a Tomori e Pavlovic vince facile.
È stato ritrovato lo spirito di squadra e, non so se per minacce o promesse, tutti hanno dato un qualcosa in più.
Il gol di Pulisic in apertura ha portato a galla qualche falla nella difesa di Inzaghi. L’americano ha fatto un capolavoro slalomeggiando tra gli avversari, così come ha fatto nella ripresa anche Rejinders.
Leao è stato la nota dolente della serata. Poco nel gioco nei primi 45 minuti, nella ripresa è stato coinvolto maggiormente ma ha sulla coscienza un errore grave a tu per tu con Sommer.
L’Inter ha giocato meglio nella seconda parte del primo tempo confermando la qualità dei propri giocatori. Il pareggio di Di Marco ha evidenziato la qualità di Lautaro, un fenomeno, e i piedi sopraffini dell’esterno. In compenso i nostri sono andati in tre sull’argentino mentre Tomori ha tenuto in gioco l’ex Verona e Thuram. Rivedibili.
Nella ripresa però il Milan ha iniziato come in avvio senza più fermarsi. A mio avviso l’Inter ha risentito del giorno in meno di pausa e della trasferta. I cambi a centrocampo non sono proprio come i titolari, meno male!
Il raddoppio è arrivato da Gabbia, sempre pericoloso quando si inserisce.
La vittoria interrompe la striscia interista e permesso di arrivare a quota 8 punti raggiungendoli in classifica.
Ibra prima della partita ha detto che Fonseca non è in discussione e che lui non può scherzare. Se ci fosse un DS potrebbe stare zitto.
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