Comprare Balotelli nel corso dello scorso anno è stata una mossa che ha salvato la stagione ma, di fatto, ha anticipato quello che sarebbe potuto essere il colpo più importante del mercato dell’estate. Il Milan il proprio Top Player lo ha già, quello che pare mancare è molto del resto. È presto per sentenziare però buona parte dei giocatori visti in campo ieri sera con il Manchester City è imbarazzante. La preoccupazione è legata proprio a questo fattore, ovvero che le seconde linee non siano all’altezza o provino a far cose fuori dalle loro capacità. Il buon Gattuso correva, recuperava palloni e incitava la squadra, mai ha pensato di diventare il fulcro del gioco, il regista che illumina ogni azione. Inoltre i giovani per emergere hanno bisogno di crescere più come mentalità che tecnicamente. Cristante, Petagna, Niang, solo per citarne alcuni, hanno già buone doti tecniche ma senza continuità di gioco non potranno entrare pienamente negli schemi e avere quell’autostima che ti fa sentire invincibile. Ci sono in rosa altri giocatori, molto valutati, che mugugneranno una volta esclusi ma forse la società non è riuscita a muoversi come avrebbe voluto. Parlo di Boateng, Robinho, Emanuelsson e molti altri che avrebbero potuto alleggerire il bilancio. Staremo a vedere.
Altri due appunti. Il primo riguarda Allegri. Sorride sempre, questo può essere un pregio, e vede sempre il bicchiere mezzo pieno. È consapevole che una singola partita non conta nulla e che le somme si tirano alla fine. Per contro questa poca grinta fa accadere di sbagliare gli approccia alle partite (ieri sera sotto di 5 gol in 30 minuti!), ma anche perdere gli scontri diretti o buttare al vento le partite da dentro o fuori. Inoltre ieri sera ha parlato di timore perché si affrontava una grande squadra (il Manchester City). Ma ha capito che allena il club più titolato al mondo? Sono gli altri che dovrebbero preoccuparsi ed avere timore…
Il secondo appunto riguarda il capitan Ambrosini. Un ragazzo splendido che ha dedicato la sua vita al Milan ed è stato messo da parte senza alcuna celebrazione o ringraziamento. Caduta di stile.