Il Genoa visto domenica scorsa con la Roma aveva dimostrato la bontà della campagna acquisti di gennaio che aveva trasformato il brutto anatroccolo d’inizio anno in una splendido cigno! Con questo sono finito gli elogi per i genoani. Non sono mai stato un gran tifoso di Pazzini che però questa sera ha dimostrato, oltre a buone doti tecniche, anche una grande professionalità e dedizione. Rimasto in campo infortunato in attesa del riscaldamento di Balotelli, non si è limitato a far numero ma ha partecipato attivamente all’azione e il gol è stato un premio stupendo. Poi voglio parlare subito dei giocatori del Genoa e dell’arbitro Damato. Gli 11 rossoblu non solo non hanno mai tirato indietro il piede ma, sin dalla prima entrata, hanno intimidito e giocato per far male consapevoli della delicatezza dell’incontro in vista della partita di martedì con il Barcellona. Infortunio a Pazzini, calcio subito a Balotelli, entrate su Niang, Muntari, Flamini e chi più ne ha più ne metta. L’arbitro non tira fuori i cartellini e il nervosismo aumenta. Non sono giustificabili la simulazione di Flamini né la reazione di Costant quando, sul 2 a 0 raggiunto grazie a una splendida rete di Supermario, si fa espellere per il secondo giallo causato dalla reazione. Ripeto, stupido il giocatore che ha lasciato in inferiorità numerica i compagni, ma inaccettabile l’atteggiamento dei grifoni. Damato ha anche sbagliato in un paio di occasioni che potevano costare il rigore a favore dei genoani ma sapete che vi dico? Ben vi sta e aggiungo un’ultima cosa. Con un clima già teso tra le tifoserie questo atteggiamento merita di essere condannato perché criminale. Tornando al calcio giocato bene la fase difensiva compresi Abate e Yepes, entrati in corso d’opera. I centrocampisti hanno coperto bene gli spazi e anche gli attaccanti hanno contribuito sino allo sfinimento. Vittoria importante per la classifica e per il morale. Ora si può pensare al Barca, prove generali superate.
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