Finalmente è arrivata una buona notizia: a Buffon hanno aperto la porta, d’uscita, a Parigi. Ora, quella porta, d’entrata, è ancora aperta per accogliere un sostituto che pare sia stato individuato in Gigio Donnarumma. Molti miei colleghi parlano di un “sacrificio” che farebbe la società per mettere a posto il bilancio. Sicuramente non hanno torto. Io, che sono condizionato dalla fede verso questi colori, però non lo ritengo un sacrificio ma un premio. Certo, guardandola sotto l’aspetto economico il premio è di 60 milioni di euro derivanti dalla cessione ai quali si aggiungerebbe un risparmio di una dozzina di milioni l’anno per gli ingaggi, visto che ai 6 netti a stagione di Gigio abbiamo sempre aggiunto il “bonus” per tenere in rosa il fratello Antonio.

Il premio per me è non doverlo più vedere con indosso la maglia rossonera. Da un punto di vista tecnico ha ampiamente dimostrato di avere grandissime difficoltà a giocare la palla con i piedi. Cert, forte tra i pali con riflessi e velocità nel scendere a terra notevoli, ma insicuro nelle uscite e, quando la palla è a terra… Tantissime volte lo abbiamo visto impreciso e insicuro nei rilanci per non parlare della sconfitta a Genova con la Sampdoria. Sviamo arrivati a un punto dalla Champions e il suo sciagurato passaggio al secondo minuto ci costò la sconfitta. Ma non è solo questo, sarei folle, perché Gigio di punti ne ha fatti guadagnare molti con le sue parate determinanti.

Quello che non mi è ancora andato giù, da tifoso, è la vicenda legata al suo rinnovo. Ce la ricordiamo bene: le minacce di Raiola, il rischio di perderlo a parametro zero e poi il contratto astronomico con clausola d’inclusione del fratello. Ebbene, la vicenda non è finita del tutto visto che, già qualche settimana fa, Raiola ha già dichiarato di non voler rinnovare. Bene, visto che il bambinone da sempre dichiara amore per il Milan solo a parole, a Parigi lo porto direttamente io!

Poi, che Plizzari sia forte non è una novità di oggi e che, con a fianco Reina possa crescere, è altrettanto vero. Quindi, ben venga la partenza del napoletano e W il nuovo baby fenomeno.