La musichetta della Campions ha funzionato anche questa sera. Il Milan con l’abito da sera di coppa è un’altra squadra rispetto a quella penosa che scende in campo nei weekend. Sia chiaro, i rossoneri non hanno strafatto né messo in mostra un gioco spumeggiante, però hanno ottenuto una vittoria rotonda su un campo difficile che ha messo un’ipoteca sulla qualifica ai quarti. Il vantaggio del primo tempo, così come il raddoppio, arriva su calcio d’angolo. Il primo gol, Kakà di testa, con la difesa del Celtic schierata a presepe; quello del raddoppio di Zapata grazie ad uno schieramento modello cinema. Di fatto non grazie a uno schema particolare o una particolare idea di gioco, tant’è che i corner da sinistra non vengono battuti, più per demeriti degli avversari. Ma va bene così. Spesso gli avanti del Celtic cadono nella rete del fuorigioco, negli altri casi un attento Abbiati chiude la saracinesca. Il gol del tre a zero arriva finalmente su azione. Montolivo, sino a quel momento lento e impreciso in fase di costruzione anche se volenteroso in fase d’interdizione, lancia Balotelli che prende posizione contro due difensori ed entra in area appoggiando in rete. Allegri nel corso della serata ci fa assistere a molte novità. Poli che fa il terzino così come Emanuelson, che si impegna ma non mi piace, anche Birsa è autore di una partita anonima. Bene De Jong, sempre calmo e senza alcun timore nel giocare la palla, bene Balotelli che oltre al gol lotta, benissimo Kakà che spacca spesso la difesa avversaria nel primo tempo ed è il vero leader in campo. Meriterebbe la fascia da capitano e mi chiedo come mai Montolivo non gliela offra. I due centrali ogni tanto sbagliano la posizione, a dire il vero Zapata perché Bonera alla seconda in stagione è perfetto per tutti i 90 minuti. Ora ci si rituffa in campionato, come dissi qualche settimana fa, gli farei ascoltare la musichetta, si sa mai…