Se Allegri capisce o non capisce un… non lo so. Quello che è certo è che il Milan a Cagliari ha giocato male, o meglio ha giocato 15 minuti in tutto: gli ultimi. Gli isolani hanno tenuto i ritmi alti giocando con una grande determinazione, parola a noi sconosciuta. Senza Montolivo il centrocampo ha latitato. Allegri ha messo in campo tre centrocampisti che fanno legna ma non creano gioco se non con inserimenti. Ambrosini, Flamini e Muntari non hanno dato una sola palla interessante ai tre avanti. In compenso i centrali di difesa sono stati imbarazzanti. Mexes non solo è l’ombra di quando giocava alla Roma ma è lento, avulso, svogliato. Zapata è stato pessimo per tempismo e idee. Che bravo Astori, giocatore che Allegri vorrebbe da tempo. Perché presidente continua a pagare milioni di euro un ex giocatore neanche giovane? Le idee di gioco sono latitate. Il Milan ha preso il dodicesimo gol di testa e, nonostante ne abbia segnati solo due, si è ostinato a lanciare palle alte o crossare, per giunta con poca precisione. Incomprensibile l’uscita di El Shaarawy per Boateng. Poi fuori Ambrosini per Bojan, unico con Robinho in grado di fare un passaggio preciso o vedere un corridoio. Che bello vedere la squadre che giocano palla a terra. Per farlo servono uomini in grado di saper giocare la palla come fanno Robinho e Bojan nell’azione che porta al gol del pareggio. Giannocchero, che ha deciso di arbitrare all’inglese, deve capire che le ammonizioni vanno distribuite all’italiana. Andava ammonito il giocatore che ha atterrato El Shaarawy nel contropiede, quello che ha steso Balotelli da dietro e Mexes (seconda ammonizione) per il fallo di mano. Così si alimentano polemiche gratuitamente. Ci sono regole, che si facciano rispettare e il buonsenso serva magari per le norme stupide come il recuperare il pallone in rete.
Un ultimo appunto: non mi pare di aver mai sentito Mourinho, ma neanche Conte, dire prima di una partita che anche un pareggio non sarebbe un risultato negativo. Così non si carica certo la squadra. Non dico che non capisce un… caro mister, però sarebbe ora imparasse a motivare i giocatori.