Il Milan si è andato a riprendere quello che gli era stato tolto. Non con gli interessi perché ci mancherebbero ancora dei punti. Non sappiamo se la vittoria di Madrid varrà la qualificazione però come questa è venuta fa ben sperare. Con Atletico e Porto in casa non avremmo demeritato ma la prestazione di questa sera è stata di livello. Personalità messa in campo da tutti e finalmente i “senatori” che hanno trascinato. Kessie finalmente ha giocato una partita da 7 ispirando i compagni. Bene anche Tonali e superlativo Saelemaekers che ha fatto impazzire i giocatori di Simeone.
La partita è stata combattuta, in tipico stile Atletico. L’arbitro ha lasciato giocare, a volte troppo. Anche i cartellini gli sono spesso rimasti in tasca.
Giroud, schierato dall’inizio, ha lottato su ogni pallone. In compenso, vuoi anche per la marcatura dei difensori centrali sempre pronti ad aiutarsi, non ci sono state occasioni. Il maggior possesso palla è stato sterile nei primi 45 minuti. Nella ripresa, con il passare dei minuti, è aumentata la concretezza. Diaz ha fatto impazzire gli spagnoli subendo un quantitativo di falli importante. Le mosse di Pioli, Bakayoko e Messias, hanno fatto la differenza. Il francese ha avuto sul piede e sulla testa la palla del vantaggio. Messias ha subito tre falli saltando l’uomo. Ha avviato l’azione che, con palla arrivata a Kessie, è andato a concludere di testa intercettando il cross perfetto dell’ivoriano con n il sinistro.
La prova di questa sera è stata una dimostrazione di personalità. Ora il morale va mantenuto alto per domenica quando a San Siro arriverà il Sassuolo.