Quella di Bergamo con l’Atalanta è sempre una trasferta insidiosa. La partita è stata molto fisica disputata su un campo pesante ma siamo a fine gennaio e non si può pensare di avere dei manti erbosi perfetti. Il Milan ha giocato da squadra e il Faraone è tornato al gol regalando tre punti molto importanti visti anche i risultati sugli altri campi. Nella ripresa l’Atalanta si è proiettata in avanti mettendo fisico e determinazione (spesso oltre i limiti) in ogni contrasto. Il Milan ha fatto possesso palla non sfruttando però i numerosi spazi disponibili a centrocampo. Spesso la palla ha girato su una linea orizzontale mentre sarebbe stato più produttivo provare qualche verticalizzazione. L’occasione è capitata sui piedi di Flamini che non ha concretizzato. Il francese in compenso si è trovato a suo agio nella lotta a centrocampo. Quando si tratta di battagliare lui non si tira mai indietro, così come Boateng. Forse un po’ leggerino Montolivo. In avanti Pazzini ha lottato e, se vogliamo trovare una pecca a Niang, avrebbe potuto puntare maggiormente l’avversario diretto. Bene la linea difensiva, compreso Mexes. Il terzo posto dista sei punti. Ora aspettiamo notizie dal mercato, la chiusura è vicina così come le elezioni…