Quella di Amsterdam era una partita che, se vinta, avrebbe ipotecato il passaggio del turno permettendo di concentrarsi sul campionato. L’Ajax è una squadra con una storicità di gran lunga superiore al blasone attuale. Il poker rifilato agli olandesi dal Barcellona avrebbero potuto insegnare qualcosa. L’aspetto lampante era che se attaccati gli olandesi lasciano a desiderare. Il Milan pare non aver visto la partita così come Mister Allegri che, non dice o non trasmette, che sarebbe stata necessaria aggressività. Il Milan passeggia per i primi 45 minuti. Il baricentro basso, il pallone che gira lentamente, il pressing assente e il possesso di palla lasciato totalmente in mano agli avversari sono le caratteristiche della squadra nei primi 45 minuti. Dopo l’intervallo il Milan ci mette più enfasi, almeno per i primi 20 minuti. Le occasioni latitano però almeno il pallino del gioco resta in mano ai rossoneri. Dopo una pausa a metà della ripresa, perché i ragazzi potevano essere un filo stanchi, il Milan riprova a vincere la partita contro un’Ajax oramai assente. Balotelli effettua un gran tiro che sfiorato dal portiere si stampa sulla traversa. È proprio Supermario che prova a trascinare la squadra mentre Allegri inserisce Matri al posto di Robinho, a corrente alterna, e Emanuelson che viene accolto con entusiasmo dai tifosi olandesi (perché non lo lasciamo ad Amsterdam già che ci siamo?!). Il Milan gioca meglio ma nel calcio questo ha un peso relativo e in due minuti l’Ajax crea tre occasioni da rete passando in vantaggio con un colpo di testa. Ancora una volta. Ancora una palla inattiva. Ancora un colpo di testa. Ancora un’amnesia della difesa messa male. La situazione va ben oltre l’imbarazzo, farei un bel pacchetto con Allegri e i centrali spedendoli…
Il Milan reagisce dopo allo svantaggio e, dopo un’altra occasione, l’arbitro (pessimo in molte occasioni) fischia un rigore molto generoso che Balotelli trasforma.
È certamente vero che il Milan non avrebbe meritato di perdere ma il scarso impegno del primo tempo e l’ennesima amnesia in occasione del gol lasciano più perplessità che gioia per il punto conquistato.
Quando una persona lavora male in un’azienda di solito qualcuno gli grida di svegliarsi, chi lo farà con Allegri e la sciagurata difesa?