Settimana di fuoco per le riforme nella Chiesa

SFORBICIATA ai pontifici consigli, costituzione di una Congregazione dei laici, via libera al ministero delle finanze, chiusura dello Ior. Sono queste le principali novità al vaglio del G8 vaticano che, da oggi a mercoledì, si riunisce per la terza volta fra le mura leonine. Annunciato ad aprile e istituzionalizzato a settembre, col mandato di aiutare […]

SFORBICIATA ai pontifici consigli, costituzione di una Congregazione dei laici, via libera al ministero delle finanze, chiusura dello Ior. Sono queste le principali novità al vaglio del G8 vaticano che, da oggi a mercoledì, si riunisce per la terza volta fra le mura leonine. Annunciato ad aprile e istituzionalizzato a settembre, col mandato di aiutare il papa nel governo della Chiesa, dopo aver esaminato nei mesi scorsi lo stato di salute dei principali dicasteri di Curia (le congregazioni), il Consiglio dei cardinali passerà in rassegna i dodici pontifici consigli. L’intenzione è quella di razionalizzare le strutture attraverso una serie di accorpamenti. A riguardo, è probabile l’assorbimento del Pontificio consiglio sulla nuova evangelizzazione in Propaganda fide, di quello per i Migranti in Giustizia e pace, in vista anche la fusione fra il Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali e quello della Cultura. Altro capitolo, la nuova Congregazione dei laici. Di questa ha parlato recentemente uno dei membri del G8, il cardinale Sean O’Malley, per il quale al vertice dell’istituzione potrebbe arrivare addirittura una donna. Prematuro chiedersi se sarà una religiosa o una laica.

I CARDINALI riceveranno poi in audizione congiunta le due commissioni referenti che si sono occupate dello Ior e dei dicasteri economici della Santa sede. Al Consiglio saranno presentati i risultati del lavoro svolto, decisivi per sondare il terreno, da una parte, sulla possibilità di creare un vero e proprio <ministero delle finanze> – copyright dell’arcivescovo Oscar Rodriguez Maradiaga, coordinatore del G8 -, dall’altra, sull’ipotesi di archiviare o trasformare lo Ior in una banca etica. Proprio del destino del Torrione di Niccolò V ha parlato lo stesso presidente dell’istituto, Ernst von Freyberg, in un’intervista al quotidiano argentino La Nacion. Il momento è cruciale e non si può escludere nemmeno la chiusura della banca. <Non so che cosa accadrà – ha detto von Freyberg – non posso fare speculazioni su quale sarà la decisione del Santo padre. La Commissione referente sullo Ior consegnerà il suo rapporto nei prossimi giorni, lo stesso farà la Commissione sulle questioni economico-amministrative. Quindi il papa deciderà». Insomma, ogni strada è aperta. Quel che è certo, però, è che dal G8 non è lecito attendersi decisioni immediate. <I lavori della nostra commissione sono iniziati a ottobre – ha spiegato Maradiaga ieri davanti alle telecamere del programma tv Stanze vaticane -. Si sta facendo un’opera seria, di ricerca, perciò bisogna avere pazienza. E’ un lavoro che porterà i suoi frutti, ma questa società accelerata deve avere pazienza. Le cose del Signore prendono tempo>.

NON SOLO G8. Quella che si apre oggi si presenta come una settimana decisiva per il cammino delle riforme nella Chiesa. Oltre al summit di Maradiaga e compagni, giovedì e venerdì avrà luogo la riunione pre-concistoro dell’intero Collegio cardinalizio, il Senato del popolo di Dio, chiamato stavolta da papa Francesco a confrontarsi sulla famiglia. Inevitabilmente il discorso cadrà anche sulla disamina dei risultati dell’inedita consultazione planetaria sulle sfide pastorali di quella che resta la prima cellula della società.  Sabato e domenica, infine, sarà la volta del concistoro vero e proprio in cui Bergoglio creerà diciannove nuovi cardinali. Sedici elettori e tre ultraottantenni.

Giovanni Panettiere

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