IL PONTEFICE SCENDE DALL’AEREO CON LA BORSA NERA
<DENTRO CI SONO IL BREVIARIO, IL RASOIO E UN LIBRO>
Articolo pubblicato sul Qn (Il Giorno-La Nazione – Il Resto del Carlino), edizione del 30 luglio 2013
CITTÀ DEL VATICANO
QUALCUNO era arrivato persino a ipotizzare che nella borsa di cuoio nera del Papa ci fossero dei documenti riservati sullo Ior. Carte da tenere oculatamente nascoste alle gole profonde della Santa sede. È toccato allo stesso Santo padre, dopo che domenica l’Osservatore romano aveva messo la mordacchia ai giallisti di maniera, raccontare, sul volo di ritorno da Rio, il contenuto della valigetta. Con un pizzico d’ironia. «Cosa c’è dentro?», gli ha chiesto un cronista curioso. «Non certo la chiave della bomba atomica — ha scherzato Bergoglio —. Ci metto sempre il rasoio, il breviario, l’agenda e un libro da leggere, in questi giorni un testo su Santa Teresina di cui sono molto devoto».
POI, a quanti si sono stupiti del fatto che si portasse da solo la valigetta sull’aereo, il Papa ha detto: «È normale che uno si porti la borsa con gli effetti personali. Dobbiamo essere lontani dalla mentalità dei principi e abituarci alla normalità della vita di tutti». A Rio come a Roma: una volta che l’aereo è atterrato nella Capitale, Francesco è sceso sorridendo. Tra le mani la borsa nera.
Giovanni Panettiere
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