Dopo l’ennesina, cruenta, rapina in Romagna, ecco un mio commento sulle pagine nazionali de il Resto del Carlino 

 

LA NOSTRA intimità violata da oltre 100mila irruzioni in casa nel 2012: 14mila in Emilia Romagna. C’è stata un’impennata del 20% e i furti si trasformano sempre più spesso in rapine; quando va bene la vittima si lecca le ferite, quando va male ci scappa anche il morto. A fine estate, nella tranquilla Ferrara, fu ammazzata di botte una dolce nonnina di 94 anni, Leda Avanzi.
E’ il momento di stupirci, arrabbiarci, scandalizzarci e non possiamo fare spallucce e dire che in fondo il mondo gira così. No, il mondo non può e non deve girare così. E questo non è uno dei problemi del Paese o dell’Emilia Romagna: è «il» problema. Perchè ognuno di noi, fra i mille guai del terzo millennio, fra i soldi che calano e le difficoltà che crescono, almeno un sacrosanto diritto deve conservarlo: quello di potersene stare tranquillo a casa propria. La politica, la magistratura e le forze dell’ordine moltiplichino gli sforzi per garantirci questo diritto.