Su Eluana ancora giri di parole

Ho seguito in tv un dibattito sul film che il regista Bellocchio dedicherà in qualche modo a Eluana Englaro. Ospiti in studio: Beppino, Englaro, il senatore Pd Ignazio Marino e l’ex sottosegretario alla sanità Eugenia Roccella. Mi hanno colpito alcune parole pronunciate da Ignazio Marino, un medico finto buonista che con i suoi toni pacati […]

Ho seguito in tv un dibattito sul film che il regista Bellocchio dedicherà in qualche modo a Eluana Englaro. Ospiti in studio: Beppino, Englaro, il senatore Pd Ignazio Marino e l’ex sottosegretario alla sanità Eugenia Roccella.

Mi hanno colpito alcune parole pronunciate da Ignazio Marino, un medico finto buonista che con i suoi toni pacati ci vuole convincere (e spesso ci riesce, ahimè) che delle bugie oggettive sono verità. Allora, Ignazio Marino ha detto, pressapoco: ‘Nei giorni caldi della videnda di Eluana Englaro, qualche esponente del  Pdl è arrivato addirittura a dire: Eluana non è morta, Eluana è stata uccisa’. Marino ha terminato dicendo: ‘Questo non è vero’.

Beh, senatore Marino, mi spieghi una cosa, allora: Eluana Englaro sarebbe morta se non si fosse interrotta la nutrizione e l’idratazione artificiale, cioè se un esterno non avesse impedito che la vita di questa donna si interrompesse? Lo so che fa male usare certe parole, ma lei si sente di dire che Eluana morì naturalmente?

E allora, diciamocela tutta. sarebbe più coerente e corretto dire: ci sono vite che in determinate condizioni non sono degne di essere vissute, se uno vuole uccidersi può farlo, magari bisogna aiutarlo a farlo.

Però Eluana, caro senatore Marino, non sarebbe morta se qualcuno non avesse ‘interrotto’ la sua vita. Eluana non era una malata terminale, ma una disabile gravissima: e c’è una bella differenza.